Figlio di Lucio Calpurnio Bestia, fu probabilmente adottato da un membro della gens Sempronia.
Nel 56 a.C. intentò causa a Marco Celio Rufo accusandolo di atti di violenza contro gli ambasciatori egiziani del re Tolomeo XII.
Questo processo bloccò l'azione giudiziaria che Celio stava per intraprendere contro Calpurnio Bestia per brogli elettorali, già processato una prima volta ed assolto nello stesso anno.
Celio fu difeso da Cicerone con l'orazione Pro Caelio e venne assolto.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Pro Caelio

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