4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Luciano di Antiochia



Nacque a Samosata intorno al 235 e forse studiò a Edessa.
Trasferitosi ad Antiochia di Siria divenne presbitero e grazie alla sua personalità ed erudizione raggiunse rapidamente i vertici della chiesa in quella città. Tuttavia, accusato di aver simpatizzato per le tesi di Paolo di Samosata, fu allontanato dalla comunità clericale nella quale rientrò intorno al 285 durante l'episcopato di Cirillo.
Come esegeta delle Scritture elaborò un suo sistema di interpretazione letterale che rifiutava ogni tendenza all'allegoria mentre come teologo sviluppò una linea di pensiero che, secondo molti critici moderni, conteneva gli elementi che furono poi sviluppati dall'Arianesimo. Del resto Ario ed Eusebio di Nicomedia furono suoi allievi.
Nel 312 Luciano, nel corso della persecuzione voluta da Massimino Daia, venne arrestato ad Antiochia e di qui portato a Nicomedia dove il 7 gennaio 312 morì in carcere in seguito alle torture ed ai digiuni.
Curò un'edizione revisionata della Bibbia dei Settanta e del Nuovo Testamento. Nulla ci è giunto delle sue lettere e di altri testi di teologia che sembra abbia composto.
E' riconosciuto santo dalla Chiesa cattolica (festa il 7 gennaio) e da quella ortodossa (festa il 15 ottobre).


Riferimenti letteratura:
  • Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica



  • Indice sezione