Oratore romano, fra gli accusatori di Marco Celio nel processo che vide l'imputato difeso da Cicerone con l'orazione Pro Caelio (aprile 56 a.C.).
Era amico di Lucio Calpurnio Bestia, padre del principale accusatore Lucio Sempronio Atratino, e basò la propria orazione sulle parole di Clodia che accusava l'ex amante Celio di averle sottratto denaro per finanziare un omicidio politico e di aver tentato di avvelenarla.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Pro Caelio

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