Filosofo gnostico di origine siriana visse nel secondo secolo d.C. trasferendosi a Roma durante il pontificato di Igino.
Fu maestro di Marcione di Sinope.
Sosteneva che il mondo sia stato creato da un Demiurgo che identificava con il Dio del Vecchio Testamento, diverso dal vero Dio (quello del Nuovo Testamento) che aveva mandato il Figlio a redimere l'umanità.
Quanto a Cristo, aderendo alla dottrina docetista, Cerdone sosteneva che non aveva un corpo reale nato da donna e che quindi la Sua Passione e la Sua morte erano state soltanto apparenti.
Ovviamente rifiutava il Vecchio Testamento come scrittura sacra.

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Riferimenti letteratura:

Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica

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