Ufficiale bizantino del VI secolo, comandante del contingente degli Illiri nell'esercito di Giustiniano.
Nel 541 come capo del presidio bizantino di Treviso, in un momento in cui le forze imperiali in Italia erano indebolite dalle discordie fra i più alti ufficiali e dal malcontento provocato dalle misure fiscali dell'esattore di Giustiniano Alessandro, Vitalio fu l'unico ad opporsi attivamente all'espansionismo del re goto Ildibado che andava conquistando varie città nel settentrione della Penisola, ma venne sconfitto.
Successivamente, come racconta Procopio di Cesarea, fu al fianco di Belisario in una nuova campagna militare e si accampò nei pressi di Bologna per tentare di recuperare l' Emilia, ma i suoi Illiri che da tempo non ricevevano la paga disertarono in massa e tornarono nel loro Paese che era stato invaso dagli Unni; con i pochi rimasti Vitalio riuscì comunque a difendere Bologna quando venne attaccata dai Goti.

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Riferimenti letteratura:

Procopio di Cesarea - La guerra gotica

Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare

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