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Gualdo Tadino



Comune dell'Umbria in provincia di Perugia, situato a 535 m.s.l.m. ai piedi del monte Serra Santa.
Il territorio comunale ha una superficie di 124,19 kmq, è in parte occupato dagli Appennini Tadinati ed in parte pianeggiante. Confina con i comuni di Fabriano, Fossato di Vico, Assisi, Gubbio, Nocera Umbra, Valfabbrica.
La popolazione è di circa 16.000 abitanti.

Storia
Il centro primitivo era abitato dai Tadinates, popolazione di stirpe umbra, l'abitato arcaico è stato individuato su un colle non distante dalla città attuale e parzialmente riportato alla luce.
In età romana fu municipio con il nome di Tadinum, l'abitato si trovava in pianura lungo la via Flaminia.
Subì un primo grave saccheggio nel 409 d.C. ad opera dei Goti di Alarico e nel 552 fu distrutta da Totila che venne qui sconfitto ed ucciso dal generale bizantino Narsete (Battaglia di Tagina).
Successivamente il centro fece parte del Ducato di Spoleto fondato dai Longobardi che lo chiamarono Wald, termine che nella loro lingua significa luogo boscoso.
Nei secoli XI e XII prosperò un'abbazia benedettina che esercitò la propria giurisdizione anche sulla popolazione laica.
Agli inizi del XIII secolo l'insediamento, distrutto da un violento incendio, venne rifondato nel sito attuale.
Nel 1237 divenne libero comune sotto la protezione dell'imperatore Federico II il quale nel 1242 riscostruì la grande rocca detta Rocca Flea.
Nel XV secolo si sottomise a Perugia fino al 1458, quando passò allo Stato della Chiesa.
Alla ricostruzione duecentesca risale l'impianto urbanistico di Gualdo Tadino mentre poco rimane delle costruzioni medievali distrutte da vari terremoti i più forti dei quali si verificarono nel 1751, nel 1832 ed ancora nel 1997.
Nel 1833 il papa Gregorio XVI, elevando il centro al rango di città, gli assegnò l'attuale nome di Gualdo Tadino.

Chiese
  • Cattedrale di San Benedetto: costruita nel 1256 come chiesa dell'abbazia benedettina non più esistente, più volte ristrutturata, conserva l'originale facciata a tre portali. E' stata elevata a Cattedrale da Benedetto XV nel 1915. L'interno è a tre navate, fu ristrutturato nel 1875 da Virgilio Vespignani e decorato da Ulisse Ribustini.
  • San Francesco: Consacrata nel 1315, facciata a capanna con portale gotico. Interno a tre campate con affreschi del XIV e XV secolo. Tra le opere custodite nella chiesa: Crocifissione e Madonna col Bambino e San Francesco di Matteo da Gualdo.
  • Santa Maria dei Raccomandati: situata in piazza XX Settembre, custodisce il trittico Madonna col Bambino e i Ss. Sebastiano e Rocco di Matteo da Gualdo e le tele Annunciazione e San Bonaventura di Avanzino Nucci.
  • San Donato: edificio medievale completamente ricostruito, custodisce Madonna in trono col Bambino e le Ss. Lucia e Elena di Francesco Mancini.

    Palazzi
  • Palazzo Comunale: 1768 - 1769 - in Piazza Martiri della Libertà

    Altri monumenti
  • Torre civica: XIII secolo, è ciò che rimane dell'antico Palazzo del Podestà

    Rocca Flea
    La rocca alto-medievale fu ricostruita nel 1242 per volontà dell'imperatore Federico II II e restaurata nel 1394 da Biordo Michelotti.
    Nel XVI secolo fu residenza dei legati del governo pontificio e quando questi si trasferirono a Nocera fu utilizzata come conservatorio correzionale.
    Dopo la fine dello Stato Pontificio la rocca passò al comune di Gualdo Tadino che ne fece un carcere.
    Dopo un restauro eseguito sul finire del XX secolo, la Rocca Flea ospita ora la Pinacoteca Comunale, l'Antiquarium e il Museo della ceramica.
    Fra le opere d'arte custodite nella pinacoteca:
  • polittico dell'Alunno del 1471
  • tre trittici di Matteo da Gualdo eseguiti fra il 1462 e il 1477
  • Incoronazione di Maria di Sano di Pietro
  • Sant'Anna con la Vergine fra i Ss. Giuseppe e Gioacchino di Antonio da Fabriano


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