Nel 50 a.C. fu legato del propretore Caio Considio Longo in Africa.
Pompeiano, nell'autunno del 46 a.C., dopo la battaglia di Tapso, fu processato per alto tradimento e difeso da Cicerone.
Secondo Plutarco (Vita di Cicerone, 39) l'eloquenza di Cicerone - che pure non poteva far altro che puntare sulla grazia non potendo dimostrare l'innocenza del suo assistito - riuscì a commuovere perfino Cesare e Ligario venne assolto.
Ligario perì durante le persecuzioni del secondo triumvirato, nel 43 a.C.

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Riferimenti letteratura:

Plutarco - Demostene e Cicerone

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