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Acquedotto Paolo Roma



L'Acquedotto Paolo, o dell'Acqua Paola, fu costruito tra il 1608 e il 1612 per volontà del papa Paolo V.
Vennero riutilizzate le strutture dell'antico acquedotto di Traiano risalente ai primi anni del secondo secolo d.C. che andava dalla zona del Lago di Bracciano al Gianicolo con un percorso in gran parte sotterraneo che non era più in funzione da circa seicento anni.
La soprintendenza ai lavori fu affidati a Giovanni Fontana, Flaminio Ponzio, Domenico Castelli e Antonio di Battisti.
Nel XVII secolo furono convogliate nell'acquedotto acque del lago di Bracciano e nel 1829 furono aggiunte acque del lago di Martignano. Questi lavori comportarono ovviamente l'aumento della portata dell'acquedotto a discapito della qualità dell'acqua che infatti fu destinata prevalentemente ad alimentare fontane e strutture produttive (mulini, un lanificio, ecc.). Negli anni settanta del XX secolo fu realizzato un impianto per rendere potabile l'acqua Paola.
L'acquedotto alimenta diverse fontane di Roma tra cui il fontanone dell'Acqua Paolo in via Garibaldi, la fontana di piazza Santa Maria in Trastevere e la fontana di Piazza Trilussa.


Vedi anche:
  • Acquedotti di Roma




  • Indice sezione