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Baia



Oggi frazione del comune di Bacoli, nella città metropolitana di Napoli, Baia fu in età romana un'importante località termale, ricca di sontuose ville e di impianti.
E' situata nell'area dei Campi Flegri, zona vulcanica comprendente anche Capo Miseno e Pozzuoli, e il suo golfo è il cratere di un antico vulcano parzialmente sprofondato nel mare.
Una leggenda narrata da Strabone attribuiva il suo nome a Bajos compagno di Odisseo.
Dello splendore che Baia conobbe in età imperiale quando ospitò la villeggiatura di imperatori e aristocratici rimane testimonianza nel parco archeologico, parzialmente affondato a causa dei bradisismi, comprendente ville e strutture termali.
Augusto commissionò una grande riorganizzazione urbanistica di Baia all'architetto Sergio Orata che si occupò, fra l'altro, di incanalare le acque delle numerose sorgenti termali e che viene ricordato da Plinio il Vecchio come inventore dei vivai per le ostriche.
L'imperatore Publio Elio Adriano morì nel 138 a Baia dove si era ritirato dopo aver affidato la reggenza ad Antonino.


Riferimenti letteratura:
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Marco Aurelio - Lettere a Frontone
  • Storia Augusta



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