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Publio Scapzio



Protagonista di un episodio narrato da Livio (III, 71) che si sarebbe svolto nel 446 a.C. ma che è ritenuto dalla critica moderna invenzione risalente alla fine del quarto secolo a.C.
Le città di Aricia ed Ardea chiesero ai Romani di fungere da giudici in una contesa fra loro in merito ad un certo territorio.
Il vecchio plebeo Publio Scapzio intervenne nell'assemblea per sostenere che il terreno, in quanto già appartenuto alla conquistata Corioli, era ora pubblica proprietà del popolo romano.
I consoli ed i senatori si opposero ma la cupidigia fece prevalere la tesi di Scapzio e l'assemblea deliberò (vergognosamente secondo Livio) che i Romani si appropriassero del terreno a danno di entrambi i contendenti.


Riferimenti letteratura:
  • Livio - Storia di Roma



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