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Duomo di San Cataldo Taranto



Nel sito dell'attuale cattedrale pare si trovasse un insediamento paleocristiano già nel VII secolo. Documenti risalenti ai primi anni di quel secolo attestano la ricostruzione, compiuta in quel periodo, del Battistero.
Intorno al 1050, durante il periodo normanno, venne costruita la nuova cattedrale, poi ingrandita sul finire del socolo quando la sede vescovile di Taranto divenne metropolitana.
Fu rinvenuto, interrato nell'area dell'attuale Battistero, il sepolcro di San Cataldo, sacerdote di origine irlandese che fu vescovo di Taranto nel quinto secolo, a questo Santo venne intestata la chiesa, precedentemente dedicata a Santa Maria Assunta.
La facciata barocca del Duomo fu aggiunta nel 1713 a cura dell'architetto Mauro Manieri.
La chiesa è collocata in via del Duomo nel centro storico di Taranto detto Città Vecchia.
L'interno è a tre navate con un transetto ad una navata e cappelle laterali.
Fra le opere custodite nella chiesa: San Cataldo che resuscita un morto, Michele Lenti da Gallipoli (1775);
Ingresso di San Cataldo a Taranto, Giovanni e Cesare Caramia (1675);
San Pietro e San Marco, Domenico Torti;
Battistero e Fonte Battesimale in marmo del decimo secolo;
San Giuseppe e San Giovanni Gualberto, sculture di Giuseppe Sammartino;
San Marco, scultura di Giuseppe Pagano.


Sito ufficiale del Duomo di Taranto



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