4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Martino ufficiale di Balisario



Militare originario della Tracia, vissuto nel sesto secolo.
Fu ufficiale nell'esercito bizantino sotto Giustiniano e partecipò alla guerra contro i Vandali.
Dopo la vittoria Martino rimase in Africa fino all'ammutinamento del 536, prese parte ai tentativi di sedare la rivolta ma fu richiamato a Costantinopoli per essere inviato con Valeriano in Italia al comando di un esercito di rinforzo per Belisario che stava combattendo contro i Goti.
Le condizioni del mare (si era in dicembre) ritardarono la partenza e Martino giunse a Roma assediata dai Goti solo nella primavera del 537. Agli ordini di Belisario si spostò a Terracina scortando quanti non potevano contribuire alla difesa di Roma, fra questi Antonina moglie di Belisario, e occupando alcuni centri per bloccare i rifornimenti degli assedianti.
Nel 538, concluso l'assedio di Roma, Martino fu inviato a Rimini poi, insieme a Uliari, a Milano che era assediata dagli Ostrogoti.
Martino e Uliari, constatando di non aver forze adeguate per liberare la città chiesero rinforzi a Belisario ma li ottennero in ritardo a causa dei disaccordi che nel frattempo erano nati fra Belisario e Narsete.
Gli Ostrogoti comandati da Uraia devastarono Milano che si era arresa.
Dopo la perdita di Milano Martino operò ancora in Italia per ostacolare Uraia e Vitige fino al 540 quando tornò a Costantinopoli insieme a Belisario. Passò subito al fronte persiano per difendere la città di Dara e nel 543 fu nominato Magister Militum per Orientem.
Combattè ancora contro i Persiani, fu sconfitto nella battaglia di Anglon e trattò con Cosroe per la liberazione di Edessa.
Nel 551 fu promosso a Magister Militum per Armeniam sostituendo Bessa che veniva rimosso dall'incarico per incompetenza. Insiema a Rustico assassinò Gubaze re dei Lazi alleato di Giustiniano con il quale era in contrasto e nel 556, in seguito a un'inchiesta su questo omicidio, fu destituito e costretto a ritirarsi.


Riferimenti letteratura:
  • Procopio di Cesarea - La guerra gotica




  • Indice sezione