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Castro Pretorio



Diciassettesimo rione di Roma, prende il nome dalle caserme della guardia pretoriana (Castra Praetoria) che vennero costruite durante il regno di Tiberio fra il 21 d.C. ed il 23 d.C., delle quali resta una parte della cinta incorporata nelle Mura Aureliane presso il Policlinico.
Agli inizi del IV secolo nella zona furono costruite le Terme di Diocleziano.
Degradato e spopolato nel Medioevo, il rione fu rinnovato durante il Rinascimento a partire dalle opere di Pio IV, il papa che fece costruire Porta Pia.
Michelangelo sistemò i resti delle Terme di Diocleziano ricavandone la chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Importanti lavori furono effettuati sotto Sisto V che sistemò la zona delle Quattro Fontane e ripristinò gli acquedotti riattivando la fornitura di acqua corrente per favorire il ripopolamento del rione.
Provenienza immagine: dalla rete
Piazza della Repubblica
Al centro la fontana delle Najadi
Lo stesso Sisto V, al secolo Felice Peretti, nel 1580 fece costruire non lontano dalla Basilica di Santa Maria Maggiore la propria villa che successivamente divenne Villa Peretti Montalto e fu demolita nel XIX secolo per i lavori di costruzione della Stazione Termini. Nel sito del Palazzo Sistino che Domenico Fontana aveva realizzato nel 1589 nel complesso della villa, venne costruito il Palazzo Massimo alle Terme, attuale sede del Museo Nazionale Romano.


Vedi anche:
  • Rioni di Roma



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