Detto dai Veneziani il padrone di casa, il campanile di San Marco è una torre a pianta quadrata alta circa 99 metri.
Fu costruito nel XII secolo durante il dogato di Domenico Morosini, secondo il Vasari le sue fondamenta furono realizzate dall'architetto Buono, artefice di Castel Capuano a Napoli, con la funzione di torre di avvistamento, forse nel luogo di una precedente analoga costruzione.
Nel XVI secolo la torre fu gravemente danneggiata da un incendio e da un terremoto e venne ricostruita con l'aggiunta della cella campanaria e della cuspide sotto la direzione dell'architetto Pietro Bon. La nuova torre venne inaugurata nel 1513 con la posa della statua in legno dell'arcangelo Gabriele sulla sommità.
Nei secoli successivi fulmini ed altri eventi resero necessari vari restauri.
Il mattino del 14 luglio 1902 il campanile crollò improvvisamente. L'opera di ricostruzione ebbe inizio immediatamente ed il nuovo campanile, identico al precedente, venne inaugurato il 25 aprile 1912.
Soltanto una delle cinque campane, la Marangona, si salvò dal crollo, le altre furono rifuse con i calchi delle campane originali. I nomi delle campane: Marangona, Nona, Trottiera, Pregadi, Renghiera.
La statua sulla sommità, montata su una piattaforma girevole, cambia orientamento indicando la direzione dei venti.

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Riferimenti letteratura:

Giorgio Vasari - Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti

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