Giuseppe Colucci nacque a Penna San Giovanni il 19 marzo 1752 da una famiglia della piccola nobiltà locale.
Dal 1768 studiò presso i Gesuiti di Fermo laurendaosi nel 1781. Fu ordinato sacerdote nel 1775.
Dal 1776 iniziò a coltivare i suoi studi storici e archeologici conseguendo presto il consenso generale e l'appoggio di membri di altro livello della curia romana.
Dal 1784 lavorò al suo progetto riguardante la storia e protostoria del Piceno. Nello stesso anno Colucci fu nominato protonotaro apostolico. Raccolse documentazine con l'aiuto dei suoi numerosi amici fra i quali Scipione Maffei, Girolamo Tiraboschi e Francesco Saverio Castiglioni, futuro papa Pio VIII.
Intanto era stato iscritto a varie accademie, come l'Arcadia di Roma e la Clementina di Bologna e quanto nel 1776 pubblicò il primo volume delle Antichità Picene Pio VI che ne era il dedicatario gli concesse il diritto di accesso a tutti gli archivi e le biblioteche ecclesiastiche del Piceno.
Nei dieci anni successivi Colucci compilò i trentuno volumi dell'opera che comprende anche contributi e dissertazioni di altri eruditi.
Colucci ricevette spesso critiche da quanti consideravano l'opera di scarsa qualità e a volte si lasciò coinvolgere nelle polemiche. Continuò comunque il suo lavoro na nel 1797 fu costretto ad interromperne la pubblicazione a causa degli eventi politici del momento.
Negli ultimi anni della sua vita fu vicario generale del vescovo di Orvieto.
Morì a Fermo il 16 marco 1809.

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Riferimenti letteratura:

Giuseppe Colucci - Antichità Picene

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