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Donatello



Donato Bardi detto Donatello, figlio di Niccolò di Berto di Bardo e di Orsa, nacque a Firenze intorno al 1386. Il padre era iscritto all'arte della lana. La prima notizia relativa alla formazione artistica di Donatello lo indica come apprendista di Lorenzo Ghiberti dal 1404 al 1407 e successivamente come aiutante dello stesso Ghiberti.
La prima opera conservata di Donatello è il David in marmo del Museo Nazionale del Bargello di Firenze del 1409 che in origine fu commissionata per la tribuna esterna del Duomo dove non fu mai collocata. Di poco posteriori sono le statue di San Giovanni Evangelista nel Museo dell'Opera del Duomo e il Crocifisso in legno di Santa Croce.
Con le statue di San Marco (1413) e di San Giorgio (1417) in Orsanmichele, Donatello abbandona la tradizione gotica e la sua scultura presenta le caratteristiche del primo Rinascimento.
Fino ai primi anni venti del suo secolo, Donatello lavorò per l'Opera del Duomo producendo statue di profeti e di santi e collaborando spesso con Brunelleschi e Nanni di Banco. Scolpì in quel periodo il Profeta Imberbe, il Profeta Pensieroso e il Sacrificio di Isacco per la decorazione del campanile di Giotto. Più tardi realizzò la statua del profeta Abacuc (1423) detta "lo Zuccone", e quella di Geremia (1427). Fra il 1423 e il 1427 lo scultore lavorò al pannello bronzeo Il Banchetto di Erode per il fonte battesimale del Battistero di Siena e al Reliquiario di San Rossore in bronzo dorato commissionato dai monaci di Ognissanti a Firenze, ora al Museo Nazionale San Matteo di Pisa.
Dal 1425 al 1438 Donatello strinse un sodalizio con Michelozzo insieme al quale lavorò al monumento funebre dell'antipapa Giovanni XXIII (Battistero di Firenze) e ad altri monumenti. Nel 1428 ai due artisti fu commissionato il pulpito del duomo di Prato. Tra il 1432 e il 1433 furono insieme a Roma dove realizzarono il Tabernacolo del Sacramento (San Pietro in Vaticano).
Tornato a Firenze, Donatello realizzò una delle due cantorie del Duomo. Lavorò inoltre ai medaglioni monumentali della sagrestia vecchia in San Lorenzo, cappella privata dei Medici.
Nel 1435 eseguì l'Annunciazione Cavalcanti per Santa Croce. E' del 1440 il David in bronzo del Bargello commissionato da Cosimo de'Medici.
Dal 1443 al 1453 Donatello visse a Padova dove realizzò alcuni dei suoi lavori più famosi come il Crocifisso della Basilica del Santo, l'altare si Sant'Antonio, il monumento equestre del Gattamelata.
Tornato a Firenze riaprì una bottega e continuò a produrre capolavori: Maddalena penitente, Giuditta e Oloferne.
Trascorse gli ultimi anni senza lavorare per problemi di salute. Morì a Firenze nel 1466.


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