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Gaio Lelio Sapiens



Figlio dell'omonimo console del 190 a.C., nacque nell'anno del consolato del padre.
Intimo amico di Scipione Emiliano, del quale condivideva gli interessi culturali.
Come legato di Scipione guidò l'assalto decisivo alla presa di Cartagine nel 146 a.C. e come pretore nel 145 riportò alcuni successi in Spagna.
Nel 142 venne sconfitto alle elezioni consolari, tradito da Quinto Pompeo Nepote che aveva promesso di appoggiarlo mentre fu eletto al suo posto.
Come console nel 140 a.C. (con Quinto Servilio Cepione) propose una sistemazione della questione agraria, senza successo. Nel 132 fiancheggiò i consoli Rupilio e Popilio nella persecuzione dei graccani.
Il soprannome di Sapiens si riferisce probabilmente alla sua saggezza. Fu giudicato uno dei più brillanti oratori della sua epoca.
E' il protagonista del De Amicitia di Cicerone e compare anche nel De Re Publica.
Morì dopo il 129 a.C.


Riferimenti letteratura:
  • Cicerone - La Repubblica
  • Cicerone - Dell'Oratore
  • Cicerone - Dell'amicizia


    Vedi anche:
  • Cronologia dei magistrati romani




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