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Figli:
Volusiano
Gaio Vibio Treboniano Gallo
Nacque a
Perugia
nel
206 d.C.
da famiglia di rango senatorio, probabilmente di origine etrusca e svolse un
cursus honorum
con molti incarichi politici e militari.
Sposò Afinia Gemina Bebiana ed ebbe due figli:
Volusiano
e Vibia Galla.
Console nel
250 d.C.
, poi governatore della
Mesia
nominato da
Decio
, respinse incursioni dei
Goti
.
Durante la campagna di
Decio
contro i
Goti
ebbe il comando di un esercito con il quale ostacolò i nemici guidati da
Kniva
che assediarono Nicopoli e Istrium.
Fu raggiunto da
Decio
e le due città vennero liberate quindi i due eserciti ricongiunti marciarono verso Filippopoli, anche essa sotto assedio. Il 1 luglio
251
i
Romani
furono tragicamente sconfitti nella battaglia di Abrittus,
Decio
e suo figlio
Erennio Etrusco
persero la vita e Treboniano venne acclamato imperatore. Secondo alcune fonti la sconfitta di Abrittus fu causata da un tradimento di Gallo che avrebbe lasciato che i
Goti
accerchiassero l'armata di
Decio
.
Ottenuto il potere, Treboniano concluse rapidamente la pace con i
Goti
accettando di pagare un pesante tributo annuo.
Rientrato a
Roma
adottò
Ostiliano
, figlio di
Decio
, e lo nominò coimperatore mentre a suo figlio
Volusiano
veniva assegnato il rango di cesare. Poco dopo
Ostiliano
morì di peste e
Volusiano
occupò il suo posto.
Treboniano varò provvedimenti economici in favore della popolazione colpita dalla peste procurandosi il favore popolare. Non è documentato se continuò nelle persecuzioni dei Cristiani attuate dal predecessore, sappiamo solamente che fece imprigionare papa
Cornelio
in un clima in cui i Cristiani erano sospettati di aver volutamente diffuso un'epidemia.
Nel
252 d.C.
il re persiano
Sapore I
invase la provincia romana di
Siria
e nel
253
ne conquistò la capitale
Antiochia
senza che Treboniano sapesse o volesse intervenire. Intanto le truppe romane in Oriente manifestavano la loro disapprovazione per la pace che Treboniano aveva stipulato con i
Goti
e che questi frequentemente violavano. Di questo umore dell'esercito si fece interprete il governatore della
Mesia Inferiore
Marco Emilio Emiliano
che rifiutò di pagare ai
Goti
il tributo annuale previsto dal trattato. Quando i
Goti
reagirono militarmente
Emiliano
li affrontò e sconfisse e venne acclamato imperatore dal suo esercito.
Deciso ad ottenere il potere,
Emiliano
marciò sull'
Italia
e nell'agosto
253
si scontrò con le truppe di Treboniano e
Volusiano
presso
Interamnia (Terni)
riportando la vittoria.
Treboniano e
Volusiano
riuscirono a fuggire ma furono uccisi dai loro stessi soldati.
Emiliano
ottenne l'impero ma solo poche settimane più tardi dovette affrontare il generale
Valeriano
(che era giunto troppo tardi in aiuto di Treboniano con le legioni del
Reno
) e venne ucciso dai suoi soldati che passarono al rivale.
Riferimenti letteratura:
Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
Vedi anche:
Cronologia degli Imperatori Romani
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