Uno dei timonieri della flotta di Enea, compare nel quinto libro dell'Eneide in un episodio di impronta comica: egli pilota la nave di Gia durante la gara navale indetta da Enea per commemorare la morte di Anchise.
Gia e Menete sono in vantaggio sugli altri concorrenti ma il timoniere, per tenersi prudentemente lontano dagli scogli, allarga il giro previsto ed un'altra nave, quella di Cloanto, riesce a superarli. Infuriato Gia prende il timone e getta in mare Menete che deve raggiungere a nuoto gli scogli fra la derisione generale.

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Riferimenti letteratura:

Virgilio - Eneide

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