Console nel 502 a.C. con Opitrio Virginio.
Secondo Livio i due consoli attaccarono la colonia di Pomezia che era passata agli Aurunci e la punirono duramente.
Dionigi di Alicarnasso parla invece di una vittoria di Spurio Cassio sui Sabini nei pressi di Cures.
Nel 501 a.C. fu maestro di cavalleria del primo dittatore, Tito Larcio.

Di nuovo console nel 493 a.C. con Postumio Cominio, fu probabilmente il firmatario di un trattato di pace ed alleanza con i Latini (Foedus Cassianum) il cui testo si conservava su una colonna del Foro fino all'età di Silla.

Nello stesso anno si verificò la prima secessione della plebe (Cicerone De Re Publica 2,XXXIII)
Di nuovo console nel 486 a.C. (con Virginio Proculo), dopo aver vinto gli Ernici propose una legge agraria per dividere fra i plebei le terre conquistate.
Accusato di aspirare alla tirannide fu condannato ed ucciso, nonostante la sua popolarità. (Cicerone De Re Publica 2,XXXV)

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - De Re Publica

Livio - Storia Romana

Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica

Theodor Mommsen - Storia di Roma Antica

Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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