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Arthur Miller



Arthur Miller nacque a New York il 17 ottobre 1915.
Nonostante l'agiatezza della famiglia, la crisi economica del 1929 lo costrinse a cercare un lavoro in fabbrica per mantenersi negli studi.
Nel 1936, a soli ventuno anni, ottenne per la prima volta un premio per i suoi lavori teatrali.
Diplomatosi in inglese nel 1938 all'università del Michigan, frequentò un corso di drammaturgia, quindi venne ammesso al seminario del Theatre Guild.
Nel 1944 arrivò a Broadway con The man who had all the luck.
Nel 1945 uscì Focus, romanzo che trattava l'antisemitismo americano.
Nel 1945 presentò All my sons (Erano tutti miei figli), che fu accolto entusiasticamente dal pubblico e dalla critica.
Successo ancora maggiore ottenne con Death of a salesman (Morte di un commesso viaggiatore) presentato nel 1949 con la regia di Elia Kazan.
Nel 1953 seguì The Crucible (Il crogiuolo o Le streghe di Salem) ispirato ad un episodio di "caccia alle streghe" risalente al 1692 con chiari intenti polemici contro la politica di Mac Carthy.
Il 29 settembre 1955, Miller presentò View from the bridge (Uno sguardo dal ponte), costituito da due atti unici: Memorie di due lunedì e Da sotto l'oceano.
Nel 1956 sposò Marilyn Monroe, il matrimonio durerà fino al 1960. Delle difficoltà di questo rapporto Miller parlerà in "La caduta", rappresentato per la prima volta nel 1964.
Nello stesso anno presentò "Incidente a Vichy" che racconta le tragiche vicende di un gruppo di Ebrei arrestati dai nazisti.
Nel 1973 presentò "La creazione del mondo ed altri affari", nel 1980 "Orologio americano" e nel 1982 gli atti unici "Una specie di storia d'amore" e "Elegia per una signora".
E' morto il 10 febbraio 2005


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