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San Girolamo



San Girolamo nacque da famiglia cristiana nella regione di confine fra Dalmazia e Pannonia. La sua città natale era Stridone non precisamente identificabile perché scomparsa dopo la distruzione operata dai Goti. Mancando un'indicazione precisa sulla sua data di nascita si è fatto riferimento alla Cronaca di Prospero di Aquitania che parla del 330 ma la critica moderna tende a spostare più avanti questa data ritenendo che la nascita del santo sia avvenuta fra il 345 e il 347
A dodici anni partì con l?amico Bonoso per Roma dove fu allievo del grammatico Elio Donato e studiò grammatica, letteratura e retorica gettando le basi della sua grande preparazione di letterato. Copiò le grandi opere classiche, nucleo della sua futura biblioteca dalla quale non si separò mai.
In seguito, ancora con Bonoso, visse per un periodo a Treviri, dove risiedeva Valentiniano, e conobbe l?ascetismo e l?anacoresi egiziana, note a Treviri ad opera di Atanasio di Alessandria che vi si trovava in esilio dal 335.
Girolamo studiò qui letteratura cristiana, poi tornò in patria.
Si recò quindi ad Aquitania presso il vescovo Valeriano che aveva riunito un gruppo di asceti.
Con Girolamo erano Rufino, Bonoso, Cromazio e altri. La comunità non ebbe lunga durata per cui Girolamo passò in Oriente attraverso Tracia, Bitinia, Ponto, Galazia, Cappadocia e Cilicia ed arrivò nel 374 ad Antiochia dove fu ospite del prete Evagrio, quindi si trasferì nel deserto di Calcide dove visse da anacoreta dal 375 al 377.
Qui si perfezionò il suo greco ed iniziò a studiare l?ebraico. In questo periodo avvenne il cosiddetto ?Sogno di San Girolamo?.
La vita di Girolamo nel deserto fu turbata dalle controversie relative alla crisi ariana nelle quali egli fu implicato.
Dopo due anni tornò ad Antiochia dove iniziò la compilazione della sua triologia di vite di monaci: Vita Pauli, Vita Malchi, Vita Hilarionis.
Frequentò le lezioni esegetiche di Apollinare di Laodicea, fu ordinato prete ma a condizione di non perdere la sua libertà di monaco asceta.
Partì per Costantinopoli dove studiò le scritture con Gregorio di Nazianzio e approfondì con Gregorio di Nissa la conoscenza di Origene del quale tradusse omelie iniziando un?attività di traduttore che durò a lungo.
Tornato a Roma nel 382 fu introdotto presso papa Damaso, grande umanista di vasta cultura.
Divenne revisore delle versioni latine dei Vangeli, revisore e traduttore della Bibbia, tradusse le omelie di Origene sul Cantico, tradusse ?Sullo Spirito Santo? di Didimo, rivide il Salterio, commentò l?Ecclesiaste (commento che terminò in Gerusalemme).
A Roma Girolamo potè vivere una vita cenobitica e studiosa, cosa che fece fino alla morte.
Fu apostolo della vita ascetica e fu attivo in favore del Monachesimo criticando i costumi del clero romano.
Conobbe l?aristocrazia ascetica romana, prevelentemente femminile, la cui tradizione risaliva ai primi cristiani che conduceva vita di mortificazione e preghiera in famiglia. L?emancipazione delle donne del IV secolo le spinse allo studio della Bibbia e dell?Esegesi, così nacque un movimento spirituale e intellettuale che le avvicinava al monachesimo orientale e così nacquero molte missioni cenobitiche romane in Terrasanta come quella di Melania e Rufino a Gerusalemme, come quella di Paola a Betlemme.
Altre a Roma si unirono intorno a Marcella, nella sua casa sull?Aventino dove ora è il convento di Santa Sabina, Girolamo considera Marcella iniziatrice della vita monastica a Roma.
Quando nel 384 morì Damaso, Girolamo subì attacchi contro la sua persona e le sue opere da parte dei personaggi che aveva precedentemente attaccato con critiche impietose. Sembra che sia stato esiliato da papa Siricio, comunque tornò in Oriente (385).
Si imbarcò con il fratello Paoliniano, alcuni monaci ed il prete Vincenzo; poi Paola, Eustochio sua figlia, ed alcune vergini alla volta di Salamina di Cipro da Epifanio, per recarsi quindi in Palestina ed in Egitto dove conobbero Didimo il Cieco, maestro dell?esegesi, alessandrino.
Girolamo e Paola si stabilirono a Betlemme dal 386 fino al 419. A spese di Paola si costruirono due monasteri gemelli e un ospizio per pellegrini.
Girolamo riprese la sua opera di revisione del Salterio, di Giobbe, dei libri di Salomone, della Bibbia.
Studiò gli Hexapla di Origene e tradusse la Bibbia dall?ebraico.
Girolamo morì a Betlemme il 30 settembre 420.


Riferimenti letteratura:
  • San Girolamo - Vita di Ilarione



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