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Riferimenti Genealogici

Genitori:
  • Laerte
  • Anticlea
    Figli:
  • Telemaco
  • Telegono
  • Nausitoo
  • Poliporte
  • Cassifone
  • Ulisse - Odisseo



    Kauffmann Circe
    Ulisse e Circe
    Di Angelica Kauffmann(1741-1807)
    [Public domain],
    attraverso Wikimedia Commons
    Figlio di Laerte e di Anticlea, marito di Penelope e padre di Telemaco, re di Itaca.
    Il nome Odisseo, scelto dal nonno materno Autolico, significa temuto da tutti.
    Il mito di Ulisse è spesso localizzato in Italia ed è interpretato dai moderni come un mito solare.

    Odissea
    E' il protagonista dell'Odissea che narra la sua decennale peregrinazione dopo la caduta di Troia.

    Iliade
    Nell'Iliade compie la sua prima apparizione nel primo libro: egli scorta, su incarico di Agamennone, la prigioniera liberata Criseide alla sua casa ed assiste alla cerimonia che il padre della fanciulla, sacerdote di Apollo, celebra per placare l'ira del dio che aveva provocato una grave pestilenza in campo greco.
    Nel secondo libro Ulisse, incaricato da Atena, a sua volta inviata da Era, usa tutto il proprio carisma per convincere i Greci a non abbandonare l'assedio di Troia. Agamennone, infatti, aveva fatto credere che il volere divino fosse mutato e che dovessero partire per verificare con quanta tenacia, dopo nove anni di assedio, i suoi uomini fossero ancora disposti a combattere. Agamennone riceve una dura delusione: gli Achei infatti si mostrano felici di partire ed Ulisse deve faticare molto per trattenerli. Ci riesce usando l'eloquenza con i capi suoi pari, e le maniere forti con la soldataglia. In particolare con lo storpio Tersite che viene ridotto al silenzio a forza di bastonate.
    Nel terzo canto dell'Iliade il vecchio Antenore ricorda un'ambasciata compiuta a Troia da Ulisse e da Menelao prima della guerra per chiedere la restituzione di Elena. In questa occasione Ulisse viene descritto non particolarmente robusto, dotato di un aspetto non proprio raffinato ma capace di impressionare con il vigore della sua eloquenza.
    La sua caratteristica eloquenza non gli evita comunque di porre mano alle armi quando lo ritiene necessario, ad esempio in Il. IV, 619 uccide in combattimento il troiano Democoonte, figlio di Priamo, vendicando la morte dell'amico Leucone.
    Nel VII canto è fra i Greci che si offrono di raccogliere la sfida a duello di Ettore, ma viene estratto a sorte Aiace Telamonio.
    Nell'XI canto dell'Iliade, dopo aver soccorso Diomede ferito da Paride, si trova isolato fra i Troiani. Ne uccide diversi, fra cui Caropo, il fratello di questi Soco lo ferisce e viene ucciso a sua volta.
    La vendetta di Ulisse
    Christophe Thomas Degeorge, 1812

    Eneide
    Nell'Eneide, Ulisse è spesso ricordato e poiché chi ne parla è Enea, viene visto in chiave estremamente negativa. Nel secondo libro, ad esempio, Enea racconta l'episodio di Sinone, il greco che si era finto fuggiasco dai suoi perché perseguitato da Ulisse. Nelle parole di Sinone si accenna ripetutamente alla vicenda di Palamede, vicenda che conferisce una luce sinistra al personaggio di Ulisse e che, forse non a caso, viene taciuta da Omero.

    Ulisse in Ditti Cretese
    I, 4 - Si reca a Troia con Palamede e Menelao per chiedere la restituzione di Elena
    I, 11 - A Troia, Ulisse e Menelao minacciano la guerra
    I, 16 - Ottiene il comando dell'esercito insieme a Palamede e Diomede
    I,17 - Conferisce dodici navi
    I, 20 - Si fa consegnare Ifigenia da Clitemnestra con una falsa lettera di Agamennone
    I, 21 - Insieme a Menelao e Calcante si appresta a sacrificare Ifigenia ma il sacrificio viene annullato per intervento divino
    II, 9 - Rivela a Agamennone che Ifigenia è ancora viva
    II, 15 - Insieme a Diomede decide di eliminare Palamede
    II, 20 - Si presenta al consiglio degli anziani di Troia con Menelao e Diomede e propone di scambiare Polidoro con Elena
    II, 21 - Ripete le proposte degli alleati di Priamo
    II, 25 - Prima di lasciare Troia, pronuncia una dichiarazione di guerra
    II, 32 - Insieme a Diomede accompagna Criseide dal padre
    II, 36 - Sventa un tentativo di Achille di attaccare gli altri comandanti greci
    II, 37 - Cattura e uccide Dolone insieme a Diomede
    II, 44 - Con Diomede si introduce nel campo dei Traci, uccide Reso e ruba i suoi cavalli
    II, 47 e 49 - Insieme a Aiace e Diomede tenta di convincere Achille a riconciliarsi con Agamennone
    III, 18 - Partecipa alla gara di tiro con l'arco nei giochi funebri indetti da Achille in onore di Patroclo
    III, 19 - La gara di lotta tra Ulisse e Aiace si conclude in parità
    III, 20 - Rivolge contumelie a Priamo venuto a chiedere le spoglie di Ettore
    IV, 7 - Uccide Areto e Echemone figli di Priamo
    IV, 10 - Insieme a Diomede indaga sulle intenzioni di Achille
    IV, 11 - Ulisse e Aiace trovano Achille moribondo accoltellato da Paride e Deifobo
    IV, 16 - Banchetta con Agamennone, Neottolemo, Aiace e Menelao
    IV, 18 - Ulisse e Diomede catturano Eleno
    IV, 23 - Partecipa agli accordi con Antenore che intende tradire Troia
    V, 5 - Scopre che per far cadere Troia è necessario prendere il Palladio
    V, 8 - Antenore ruba il Palladio e lo porta a Ulisse
    V, 10 - Fa parte della delegazione che si reca a Troia per firmare la pace
    V, 13 - Riceve Ecuba come preda di guerra
    V, 14 - Dopo averlo conteso con Aiace, ottiene il Palladio come premio
    V, 15 - Sentendosi in pericolo perché l'esercito si è sollevato contro Agamennone e Menelao, fugge a Ismaro lasciando il Palladio a Diomede
    VI, 5 - Approda a Creta dove idomeneo gli dona due navi con cui si reca presso Alcinoo re dei Feaci
    VI, 6 - Con l'aiuto di Alcinoo raggiunge Itaca e ritrova Telemaco con il quale massacra i Proci
    VI, 14 - Gli indovini predicono che Ulisse sarà ucciso dal figlio. Telemaco confinato in Cefalonia
    VI, 15 - Telegono, figlio di Ulisse e Circe, giunge a Itaca in cerca del padre ma non riconoscendolo lo uccide

    Altri racconti
    Anche riguardo al matrimonio con Penelope esiste un racconto che mette in risalto l'accortezza di Ulisse: quando Elena fu in età da marito, la sua straordinaria bellezza le procurava moltissimi pretendenti che minacciavano di diventare ostili fra loro. Ulisse consigliò a Tindaro (padre putativo della giovane) di lasciar scegliere ad Elena lo sposo ma, prima, di far giurare a tutti i pretendenti di proteggere quel matrimonio da ogni offesa. In cambio del consiglio Ulisse chiese a Tindaro di aiutarlo a sposare Penelope. Sarà questo giuramento a vincolare gli Achei in occasione della guerra di Troia.
    In un racconto più raro riportato da Pausania, invece, Ulisse ottiene la mano di Penelope vincendo la gara nuziale di corsa indetta da Icario, padre di lei.
    Quando fu chiamato a partecipare alla guerra di Troia, Ulisse si finse pazzo per evitare la partenza e prese a seminare sale nei suoi campi. Palamede, sospettando l'inganno aveva posto il piccolo Telemaco davanti all'aratro ed Ulisse era stato costretto a fermarsi e ad ammettere di aver simulato la follia. Durante la guerra Ulisse decise di vendicarsi e con una messa in scena astutamente congeniata (finte lettere, oro nascosto nella tenda del rivale) riuscì a far incolpare Palamede di tradimento ed a farlo lapidare. Più avanti, nello stesso secondo libro, Ulisse viene citato fra i capi dei Greci nascosti nel ventre del cavallo di Troia.

    In una versione che era rappresentata in molte opere tragiche perdute e narrata da Apollodoro, Ulisse muore per mano di Telegono, figlio avuto da Circe. Telegono, partito da Eea alla ricerca del padre, era giunto naufrago ad Itaca, qui, spinto dalla fame, aveva preso a saccheggiare i campi. Attaccato da Ulisse, che ignorava la sua identità, lo aveva ucciso con una freccia avvelenata. Si avverava così la profezia che Ulisse, negli Inferi aveva ascoltato dall'indovino Tiresia. Per volere di Atena, Telegono, dopo la morte di Ulisse, sposò Penelope generando Latino e Telemaco sposò Circe (o sua figlia Cassifone), generando Italo (o Ausonio).

    In una versione meno nota del mito, Ulisse non era figlio di Laerte ma di Sisifo il quale si sarebbe unito ad Anticlea (violentemente o no) durante una visita al padre di lei Autolico. Questo mito, evidentemente, voleva mettere in relazione la proverbiale astuzia di Ulisse con la figura di Sisifo, notoriamente condannato a pene eterne per la sua fraudolenza.

    Ulisse e Achille
    Come raccontano Igino e Apollodoro, la nereide Teti sapeva che il figlio Achille non sarebbe tornato vivo dalla guerra di Troia e così lo fece nascondere fra le figlie di Licomede, re dell'isola di Sciro. Quando gli Achei lo scoprirono inviarono a Sciro una legazione guidata da Ulisse, ma Achille, vestito da donna, era irriconoscibile.
    Ulisse inscenò un finto attacco ed Achille non seppe resistere alla tentazione di prendere le armi, smascherandosi.

    Ulisse e Aiace Telamonio
    Dopo la morte di Achille si aprì una contesa fra Ulisse e Aiace Telamonio per aggiudicarsi le armi del caduto. Anche Aiace era un grande eroe coperto di gloria per le molte imprese e per i molti nemici abbattuti, ma alla fine le armi di Achille furono assegnate a Ulisse.
    Per il dispiacere e per l'ira Aiace concepisce il disegno di uccidere Agamennone, Menelao, lo stesso Ulisse e molti altri achei ma la dea Atena, per evitare la strage, confonde la mente di Aiace che sfoga la sua rabbia su un branco di inerme bestiame. Quando recupera la ragione e si rende conto di cosa ha commesso Aiace si uccide per la vergogna gettandosi sulla propria spada.
    Questi eventi sono il tema della tragedia Aiace di Sofocle e sono narrati anche nel tredicesimo libro delle Metamorfosi di Ovidio. Mentre la tragedia ha inizio quando Aiace ha appena massacrato il bestiame ed è ancora sotto l'effetto dell'incantesimo di Atena, il racconto ovidiano prende le mosse dai discorsi che i due contendenti pronunciano per illustrare i rispettivi meriti ed ottenere il premio delle armi.


    Ulisse in Darete Frigio
    XIII - Ulisse era un bell'uomo di media taglia, astuto, eloquente e sapiente
    XIV - Partecipa alla guerra con cento navi
    XVI - Ulisse e Diomede inviati da Agamennone a trattare con Priamo per la restituzione di Elena
    XVII - Ulisse e Diomede propongono condizioni di pace ma Priamo intima loro di uscire dal suo regno
    XXX - Con Nestore e Diomede incontra Achille per tentare di convincerlo a tornare a combattere
    XL - Ulisse e Nestore scettivi a proposito delle proposte dei traditori troiani


    Ulisse in Igino
    Fab. 81 - Pretendente di Elena
    Fab. 95 - Si finge pazzo per evitare di partire per Troia ma viene smascherato da Palamede
    Fab. 96 - Smaschera Achille nascosto tra le figlie di Licomede
    Fab. 97 - Va a Troia con dodici navi
    Fab. 98 - Finge che Ifigenia debba sposare Achille per sottrarla alla madre Clitemnestra
    Fab. 102 - Con Diomede è incaricato di recuperare Filottete nell'isola di Lemno
    Fab. 105 - Si vendica di Palamede inscenando un falso tradimento
    Fab. 107 - Gli vengono assegnate le armi di Achille
    Fab. 111 - Gli viene assegnata Ecuba come schiava
    Fab. 114 - Uccide dodici nemici
    Fab. 125 - Il brano, intetolato Odissea, riassume le tappe del viaggio di Ulisse dopo la caduta di Troia
    Fab. 126 - Riconoscimento di Ulisse
    Fab. 141 - Riesce a sfuggire al fascino delle Sirene
    Fab. 189 - Figlio di Laerte e nipote di Arcesio
    Fab. 199 - Compagni di Ulisse divorati dalla mostruosa Scilla
    Fab. 243 - Figlio di Anticlea
    Fab. 251 - Visitatore degli Inferi
    Fab. 256 - Marito di Penelope


    Ulisse in Apollodoro
    III, 10 - Figlio di Laerte, pretendente di Elena. Smaschera Achille nascosto tra le figlie di Licomede
    III, 13 - Si finge pazzo per non partire ma viene smascherato da Palamede
    Ep. III, 7 - Riesce con un inganno a far lapidare Palamede
    Ep. III, 9 - Va a Troia con dodici navi
    Ep. III, 12 - Va a prendere Ifigenia fingendo che debba sposare Achille
    Ep. III, 22 - Lascia a Lemno Filottete ferito
    Ep. III, 27 - Va a Troia con Menelao per chiedere la restituzione di Elena
    Ep. III, 28 - Con Fenice e Aiace tenta di convincere Achille a riprendere le armi
    Ep. IV, 3 - Con Diomede uccide Dolone, Reso e altri
    Ep. IV, 4 - Viene ferito in battaglia
    Ep. IV, 5 - Durante i giochi in onore di Patroclo vince la gara di lotta
    Ep. IV, 8 - Difende il cadavere di Achille
    Ep. V, 4 - Vince le armi di Achille, Aiace impazzisce
    Ep. V, 5 - Recupera Filottete a Lemno insieme a Diomede. Fa prigioniero Eleno. Va e prendere Neottolemo insieme a Fenice. Ruba il Palladio insieme a Diomede. Escogita il piano del cavallo di legno. Risparmia Glauco. Ottiene Ecuba come premio d'onore. Combatte i Ciconi
    Ep. VII - I Lotofagi. L'isola dei Ciclopi e Polifemo. Giunge da Eolo che gli dona l'otre dei venti che viene aperta dai compagni, torna da Eolo ma viene cacciato. I Lestrigoni. Circe. Genera Telegono. Visita il regno dei morti e interroga Tiresia. L'isola delle Sirene. Scilla e Cariddi. Nell'isola di Elio i compagni uccidoo e vacche sacre e Zeus fa naufragare la nave. Calipso, genera Latino. Arriva naufrago all'isola dei Feaci. Nausicaa e Alcinoo. Giunge a Itaca. Si traveste da mendicante mostrandosi solo a Telemaco e Eumeo. Vince la prova dell'arco, uccide Melanzio e le ancelle infedeli. Si mostra a Penelope e Laerte. Attraversa l'Epiro e offre sacrifici presso i Tesproti. Ama Callidice regina dei Tesproti e con lei genera Polipete. Torna a Itaca dove Penelope ha partorito Poliporte. Telegono non lo riconosce, lo uccide e rimanda Penelope da Icario. Uccide Penelope che lo ha tradito con Anfinomo. Condannato all'esilio per la strage dei Proci, va in Etolia e genera Leontofono con la figlia di Toante. Muore Vecchio.

    Ulisse nella Divina Commedia
    Tra le fiamme dell'ottava bolgia, Dante ne nota una divisa in due nella parte superiore che contiene gli spiriti di Ulisse e Diomede, uniti anche nella pena, che pagano per l'inganno del cavallo di Troia, per lo stratagemma con cui indussero Achille ad abbandonare Deidamia e per il furto del Palladio.
    l'umana capacità di esprimere con le parole i propri pensieri.
    La vicenda che egli racconta non proviene dai poemi omerici. Dante, ispirandosi a versioni alternative del mito, propone un Ulisse assetato di conoscenza e disposto a mettere in gioco la sua stessa vita pur di spingersi oltre gli insuperabili limiti delle possibilità umane.
    Egli racconta infatti che dopo aver lasciato Circe il suo desiderio di divenir del mondo esperto fu più forte della nostalgia e dei legami familiari e lo spinse a mettersi ancora in mare con i pochi compagni che gli erano rimasti.
    Aveva navigato attraverso il Mediterraneo diretto ad occidente e giunto alle Colonne d'Ercole si era rivolto ai suoi uomini incitandoli a non rinunciare all'estrema esperienza di conoscere il mondo senza gente che si apriva oltre lo stretto.
    Ulisse e i suoi si erano lanciati in quell'ultimo viaggio pieni di entusiasmo ed avevano navigato per cinque mesi nell'ignoto oceano fino a scorgere in lontananza una montagna altissima, la montagna del Purgatorio.
    Subito da quella misteriosa terra si era alzato un vento straordinario che aveva fatto girare vorticosamente la nave per tre volte prima di farla affondare.


    Riferimenti letteratura:
  • Iliade
  • Odissea
  • Pindaro - Istmiche
  • Esiodo - Teogonia
  • Eschilo - Agamennone
  • Sofocle - Filottete
  • Euripide - Reso
  • Euripide - Ecuba
  • Euripide - Ciclope
  • Sofocle - Aiace
  • Virgilio - Eneide
  • Ovidio - Metamorfosi
  • Igino - Fabulae
  • Ditti Cretese - Storia della guerra troiana
  • Darete Frigio - Storia della rovina di Troia
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Luciano di Samosata - Dialoghi marini, degli dei e delle cortigiane
  • Publio Papinio Stazio - Achilleide
  • Seneca - Troiane
  • Nonno di Panopoli - Dionisiache
  • Quinto Smirneo - Posthomerica
  • Fozio - Biblioteca
  • Istorietta Troiana
  • Guido delle Colonne - Storia della guerra di Troia
  • Divina Commedia - Inferno
  • William Shakespeare - Troilo e Cressida





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