Tribuno della plebe nel 107 a.C., promosse la norma che prevedeva il voto segreto nei casi di delitto contro lo stato (perduellio).
Superando gli ostacoli che nascevano dalle sue oscure origini, ottenne il consolato nel 94 a.C. con Lucio Domizio Enobarbo.
E' ricordato nel De Oratore di Cicerone come esempio di homo novus che raggiunge il prestigio grazie ad una sia pur modesta capacità oratoria.

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Riferimenti letteratura:

Cicerone - Dell'Oratore

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Vedi anche:

Cronologia dei magistrati romani

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