Figlio di Basilio I il Macedone futuro imperatore di Bisanzio e della sua secona moglie Eudocia Ingerina, Leone nacque il 1 dicembre 866 a Costantinopoli.
Secondo le fonti Leone VI era in realtà figlio di Michele III del quale la madre era stata amante ufficiale. Si dice che tra Basilio I e Leone non c'era somiglianza fisica e che Basilio detestò sempre Leone, tentò di escluderlo dalla successione e di farlo accecare.¹
Educato dal patriarca Fozio, amò le lettere, la teologia e la filosofia che gli procurarono il soprannome di "saggio".
Fu eletto imperatore dopo la morte del padre nell'886 essendo morto in precedenza il fratellastro maggiore Costantino. Leone VI riprese e completò la revisione delle leggi iniziata da Basilio I, abrogò vecchie norme cadute in disuso e codificò le nuove, riorganizzò l'amministrazione precisando gli obblighi dei vari funzionari.
Depose Fozio e nominò patriarca di Costantinopoli suo fratello Stefano che morì nell'893. Nel 906 Leone si scontrò con il nuovo patriarca Nicola che si opponeva al suo quarto matrimonio. Nicola fu deposto e il matrimonio di Leone fu ricoosciuto, il figlio Costantino che ne era nato fu in seguito consacrato imperatore.
Durante il regno di Leone VI gli Arabi completarono la conquista della Sicilia e tormentarono la costa calabra. A Oriente i Bulgari ruppero la pace e costrinsero Leone a cedere territori in Macedonia e in Albania.
Nel 906 la flotta bizantina accresciuta da Leone VI sconfisse gli Arabi nell'Egeo.
Leone morì l'11 maggio 911 lasciando il trono al figlio Costantino sotto la reggenza del fratello Alessandro.
Leone VI ebbe quattro mogli: Teofano che fu madre di Eudocia; Zoe Zaoutsina madre di Anna; Euocia Baiana che ebbe un figlio morto infante e Zoe Carbonopsina che fu madre di un'altra Anna e di Costantino.

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Nota 1. Encicloopedia Treccani 1933 alla voce Leone VI il Saggio imperatore d'Oriente di Angelo Pernice