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Nabatei



La regione abitata dai Nabatei si trovava fra Arabia e Siria. Non ci sono pervenuti documenti letterari di loro produzione ma soltanto epigrafi incise nella lingua dei Nabatei. Dalle fonti greche e latine, comunque, ricaviamo informazioni sulla vocazione mercantile di questo popolo che trasse le proprie risorse prevalentemente dal commercio con l'Occidente di generi di lusso che importava dall'Asia, di spezie e profumi arabici e di bitume del Mar Morto.
Secondo Diodoro Siculo praticavano spesso anche il brigantaggio, difendendosi facilmente dalle reazioni delle loro vittime grazie alla profonda conoscenza del loro territorio desertico ed inospitale che scoraggiava qualsiasi inseguitore.
Si ritiene che i Nabatei occuparono in tempi non precisabili la regione di Edom della quale non erano autoctoni, tuttavia la loro primitiva origine rimane oscura.
Nel IV secolo a.C. i Nabatei fondarono la loro capitale Petra, in una vallata circondata da montagne invalicabili, all'incrocio delle principali vie di transito della regione.
Il re dei Nabatei Areta II combattè contro i Seleucidi per estendere i propri domini ed intorno all'85 a.C. si impadronì di Damasco e della Celesiria. Giuseppe Flavio ricorda che nello stesso periodo Areta II tentò di invadere anche la Giudea.
Il suo successore Areta III, intorno al 60 a.C. si riconobbe cliente dei Romani. Dopo la morte della regina di Giudea Salomè Alessandra, Areta III appoggiò Giovanni Ircano contro Aristobulo nella guerra di successione, ma intervennero le legioni romane di Pompeo Magno costringendo Ircano ed Areta a ritirarsi. Tuttavia nel 63 a.C. Pompeo reintegrò Ircano e deportò a Roma Aristobulo.
I Nabatei furono ancora in lotta con la Giudea ai tempi di Erode il Grande, ma la condizione di alleati dei Romani permise loro di continuare indisturbati commerci e successive acquisizioni di territori fino a diventare del tutto pacifici sotto il regno di Augusto.
Assorbiti nella provincia di Arabia da Traiano, cominciarono a perdere la propria identità culturale e ad esprimersi in greco finchè, a partire dal IV secolo gran parte dei Nabatei si convertì al Cristianesimo.


Riferimenti letteratura:
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Eusebio di Cesarea - Storia Ecclesiastica
  • Giuseppe Flavio - Antichità Giudaiche
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale




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