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Figli:
  • Bellerofonte
  • Corinto



    Notizie generali
    Città e porto del Peloponneso allo sbocco del canale fra Megaride ed Argolide.

    Mitologia
    Nel mito Corinto viene fondata da Sisifo. La dinastia regnante dei Bacchiadi si dichiarava discendente da Eracle.

    Storia
    Colonia dorica, fu governata nel IX, VIII e VII secolo a.C. dalla dinastia dei Bacchiadi (date tradizionali 891 a.C. - 657 a.C.), sotto la quale diede vita a numerose colonie.
    A metà del VII secolo ai Bacchiadi seguì la dinastia di Cipselo che governò per circa settantacinque anni.
    Caduto Psammetico, l'ultimo del Cipselidi, venne instaurato un governo aristocratico che combattè contro Atene partecipando alla Lega Peloponnesiaca.
    Il controllo della colonia corinzia di Corcira fu fra le concause della Guerra del Peloponneso fra Sparta ed Atene al termine della quale Corinto si trovò soggetta ad Argo.
    Nel IV secolo passò nell'area di influenza macedone fino alla conquista romana.
    Distrutta nel 146 a.C. fu ricostruita nel 45 a.C. da Giulio Cesare.
    Nel 395 d.C. fu nuovamente distrutta dal goto Alarico.

    Corinto nella Guerra del Peloponneso
    Corinto giocò un ruolo di primo piano negli eventi che portarono alla Guerra del Peloponneso. Nel 435 a.C. la colonia corinzia di Corcira (Corfu) insorse contro la madre patria chiedendo l'appoggio degli Ateniesi. Poco più tardi, nel 432 a.C., si ribellarono gli abitanti di Potidea che erano soggetti a Atene e si rivolsero a Corinto per chiedere rinforzi.
    Queste circostanze portarono al fronteggiarsi delle maggiori città dell'Attica con Corinto che disponeva di risorse tutt'altro che trascurabili: situazione di estrema tensione che esplose quando Megara, schieratasi con i Corinzi, subì il blocco degli approvvigionamenti da parte di Atene.
    Corinto e Megara sottoposero la questione al giudizio degli Spartani che non chiedevano di meglio dell'occasione di muovere contro gli Ateniesi. Scoppiò la guerra che vide Corinto schierata nella Lega Peloponnesiaca che faceva capo a Sparta.

    Archeologia
    L'Acrocorinto era la zona più alta della città, situata su uno sperone di roccia era l'acropoli antica, fortificata e difendibile.
    Alle fortificazioni elleniche, delle quali rimane molto poco, si sono sovrapposte nei secoli quelle bizantine, turche e veneziane.
    Sull'Acrocorinto sorgeva un famoso tempio di Afrodite nel quale si svolgevano riti di prostituzione sacra, ne rimangono pochi resti.
    Della città bassa rimangono testimonianze del tempio di Apollo, dell'agorà e della strada che scendeva al porto del Lecheo: molto larga correva fra due portici continui. Ai lati della strada del Lecheo si trovano resti di una basilica romana del I secolo a.C., di un mercato del V secolo a.C., di terme del II secolo d.C. e di altri edifici antichi. Al termine della strada sono la fontana Peirene, costruita nel VI secolo a.C. e più volte modificata in epoche successive, ed i propilei in marmo del I secolo d.C.
    L'agorà risalente al VI secolo a.C. fu completata in età romana quando fu costruita la grande basilica in cui sono state rivenute molte statue. Una costruzione al lato sudorientale dell'agoròà adorna di portico ospitava probabilmente l'archivio ufficiale della colonia romana (tabularium),
    Sulla piazza si aprivano numerose botteghe e vi si trovavano alcuni tempietti romani.
    Del tempio di Apollo rimangono trentotto colonne, nei sui pressi sono i resti di un santuario romano probabilmente dedicato ad Era.
    Il teatro fu costruito nel I secolo a.C., ristrutturato da Erode Attico e convertito in arena per i gladiatori nel terzo secolo.
    Fra gli altri beni archeologici di Corinto sono da ricordare la Fontana della Lerna citata da Pausania, un santuario di Asclepio del VI secolo a.C.. e i resti di un quartiere di artigiani della ceramica. Inoltre le rovine dell'anfiteatro romano e di una villa romana.

    L'istmo di Corinto
    Presso Corinto si trova l'istmo che collega il Peloponneso alla Grecia Settentrionale, separando il Golfo di Corinto a ovest dal Golfo Saronico a est. Nel 1893 fu inaugurato il Canale di Corinto, canale artificiale che taglia l'Istmo, lungo 6,3 km, largo 21 metri al livello del mare, fiancheggiato da 8 metri di pareti rocciose su ambo i lati.




    Riferimenti letteratura:
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso
  • Pseudo-Apollodoro - Biblioteca
  • Aulo Gellio - Notti Attiche
  • Cicerone - La Repubblica
  • Diodoro Siculo - Biblioteca storica
  • Erodoto - Storie
  • Igino - Fabulae
  • Livio - Storia di Roma
  • Pindaro - Olimpiche
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Plutarco - Vite di Agide e Cleomene, Tiberio e Caio Gracco
  • Polibio di Megalopoli - Storie
  • Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
  • Strabone - Geografia
  • Pausania - Descrizione della Grecia
  • Velleio Patercolo - Storia romana




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