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Acquedotto dell'Acqua Marcia Roma



L'Acquedotto dell'Acqua Marcia o Acquedotto Marcio fu realizzato nel 144 a.C. a cura del pretore Quinto Marcio Rex.
Raccoglieva acque sorgive dalla valle dell'Aniene presso Arsoli trasportandole a Roma con un percorso di circa 90 km. in parte sotterraneo e in parte sostenuto da arcate e ponti, con una portata di oltre 2.000 litri al secondo che fu quasi raddoppiata con i lavori di restauro e potenziamento eseguiti sotto Augusto.
Nel tempo l'opera subì vari restauri e migliorie sotto il principato di Tito nel 79 d.C., sotto Caracalla che fece ancora aumentare la portata convogliando altre fonti e che costruì la diramazione detta Aqua Antoniniana nel 213 d.C. per alimentare le sue terme.
Attingendo dalle fonti dell'Aniene e dei suoi affluenti e non dal corso del fiume, l'acquedotto forniva acqua di particolare purezza.
Nel 1870 papa Pio IX fece ripristinare l'acquedotto.


Vedi anche:
  • Acquedotti di Roma
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    Riferimenti letteratura:
  • Ottaviano Augusto - Res Gestae




  • Indice sezione