4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ
Sunelweb
Guida rapida
A
B
C
D
E
F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
Y
Z
Home
Storia
Storia antica
Storia greca
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Atene
Sparta
Tebe
Argo
Corinto
Magna Grecia
Macedonia
Tirannidi
Glossario
Storia romana
Biografie
Approfondimenti
Cronologia
Governanti
Re di Roma
Consoli
Imperatori
Glossario
Storia ebraica
Biografie
Cronologia
Governanti
Giudici di Israele
Re di Israele fino a Salomone
Regno di Israele o di Samaria
Regno di IGiuda
Glossario
Storia della Mesopotamia
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia persiana
Biografie
Cronologia
Achemenidi
Glossario
Storia bizantina
Biografie
Cronologia
Imperatori di Bisanzio
Glossario
Storia egiziana
Biografie
Cronologia
Glossario
Storia siriana
Biografie
Cronologia
Dinastia dei Seleucidi
Governatori romani
Glossario
Storia italiana
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia europea
Storia francese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia spagnola
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia inglese
Biografie
Cronologia
Governanti
Glossario
Storia tedesca e austriaca
Biografie
Cronologia
Sacro Romano Impero
Glossario
Storia altri Paesi Europei
Belgio
Danimarca
Polonia
Portogallo
Ungheria
Storia della Chiesa
Biografie
Cronologia
Papi e Antipapi
Glossario
Pagine tematiche
Cronologia generale
Governanti
Famiglie
CittÃ
Guerre
Popolazioni
Letteratura
Letteratura greca
Letteratura latina
Letteratura italiana
Letteratura spagnola
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura tedesca
Premi letterari
Mitologia
Dei, eroi ed altri personaggi
Le leggende di Tebe
Letteratura e mitologia
Teatro
Indice per autore
Indice per titolo
Cinema
Ricerca
Cronologia
Ricerca
Glossario
Guerra di Modena
Nell'ottobre del
44 a.C.
Ottaviano
, forte del suo prestigio e distribuendo paghe generosissime, cominciò a raccogliere truppe da utilizzare contro
Antonio
prima in
Campania
poi in
Etruria
, intanto
Decimo Bruto
, governatore della Cisalpinia per legato di
Cesare
al quale
Marco Antonio
cercava di sottrarre la provincia, si stava a sua volta organizzando militarmente.
Il 29 novembre
Antonio
assediò
Modena
per costringere
Decimo Bruto
alla resa. A dicembre il
Senato
annullò le assegnazioni delle province stabilite da
Antonio
, decisione questa che fu energicamente promossa da
Cicerone
con la
seconda Filippica
.
Ottaviano
ottenne contemporaneamente il diritto di partecipare alle riunioni del
Senato
.
Quando gli fu ordinato di togliere l'assedio di
Modena
,
Antonio
pose la condizione che gli si assegnasse la
Gallia Transalpina
e che venissero ripristinate le sue deliberazioni consolari. Con il nuovo anno il mandato consolare di
Antonio
e di
Dolabella
si era concluso e, ottemperando alla volontà di
Cesare
, erano stati eletti
Aulo Irzio
e
Vibio Pansa
, entrambi cesariani ma contrari alle azioni di
Marco Antonio
.
Il
Senato
respinse tutte le condizioni ed ordinò ai nuovi consoli e ad
Ottaviano
di attaccare
Antonio
. Ai soldati di
Antonio
venne promesso il perdono a condizione che lo abbandonassero.
I fautori di
Antonio
rimasti a
Roma
proposero di mandare una nuova delegazione che avrebbe dovuto convincere
Cicerone
a riaprire le trattative. Speravano di favorire
Antonio
allontanando
Cicerone
da
Roma
e, forse, di dargli l'occasione di eliminare l'oratore.
Cicerone
rifiutò l'incarico e convinse il
Senato
che la nuova trattativa avrebbe dato il tempo ad
Antonio
di conquistare
Modena
.
Antonio
occupava
Reggio
e
Bononia
e costringeva
Decimo Bruto
a rimanere a
Modena
. Disponeva di legioni forti fra cui la quinta, particolarmente famosa per il suo valore, mentre il pretore
Publio Ventidio Basso
avanzava dal sud per recargli altre due legioni.
Per impedire a
Ventidio Basso
di raggiungere
Antonio
,
Ottaviano
si accampò presso
Imola
mentre
Aulo Irzio
costringeva
Antonio
a lasciare
Bononia
e
Ventidio Basso
a deviare nel
Piceno
.
Irzio
ed
Ottaviano
, tuttavia, prima di attaccare direttamente l'avversario attesero il soccorso di
Vibio Pansa
che era rimasto a
Roma
a reclutare nuove truppe.
Pansa
partì da
Roma
alla fine di Marzo con quattro legioni.
Antonio
cercò di prendere il nemico di sorpresa: con due legioni attese
Pansa
presse
Castelfranco
mentre il fratello
Lucio
doveva attaccare
Ottaviano
e
Irzio
. Il 15 aprile le legioni di
Vibio Pansa
si scontrarono con quelle di
Antonio
e dopo una dura battaglia ebbero la peggio,
Pansa
fu trasportato a
Bononia
gravemente ferito e morì poco dopo.
Antonio
fu sconfitto a sua volta da
Aulo Irzio
accorso, sia pur tardivamente, ad aiutare il collega, tuttavia mantenne l'assedio a
Modena
e passò ad una tattica difensiva confidando nell'arrivo di
Ventidio Basso
.
Irzio
riuscì in ogni caso a costringere
Antonio
alla battaglia in campo aperto il 27 aprile e, insieme ad
Ottaviano
, gli inferse una sconfitta tanto grave da costringerlo a togliere l'assedio a
Modena
. In questa battaglia anche il console
Irzio
perse la vita.
Antonio
penetrò in
Etruria
e quindi proseguì verso la
Liguria
con l'intenzione di unirsi a
Emilio Lepido
nella provincia narbonese.
A Vado Ligure fu raggiunto da
Ventidio Basso
con tre legioni.
Successivamente
Ottaviano
fu accusato di aver lasciato fuggire
Antonio
e di aver contribuito alla fine dei consoli
Irzio
e
Pansa
, ma si tratta di testimonianze troppo di parte per risultare attendibili.
Dal canto suo
Decimo Bruto
mosse con ritardo all'inseguimento del nemico ed inoltre si lasciò ingannare dalle false voci che
Antonio
volutamente lasciava trapelare sulla sua destituzione.
A
Roma
la notizia della fuga di
Antonio
e della liberazione di
Modena
suscitò grande entusiasmo.
Cicerone
pronunciò la
quindicesima Filippica
proponendo premi per l'esercito vincitore.
Si celebrarono solenni funerali per
Irzio
e
Pansa
e
Antonio
venne dichiarato nemico della Repubblica. Ma
Antonio
si era unito a
Lepido
e stava riorganizzando le proprie forze.
Ottaviano
era inoltre scontento della situazione perché molti senatori diffidavano di lui, non gli avevano riconosciuto gli onori che si era aspettato e durante la guerra di
Modena
lo avevano costretto a cedere parte delle sue truppe a
Irzio
e a
Decimo Bruto
.
D'altra parte la politica conservatrice del
Senato
non poteva accordarsi con le ambizioni del giovane
Ottaviano
e la temporanea intesa si era basata soltanto sulla comune necessità di fronteggiare
Antonio
.
Riferimenti letteratura:
Cicerone - Filippiche
Ottaviano Augusto - Res Gestae
Velleio Patercolo - Storia romana
Svetonio - Vite dei Cesari
Indice sezione