Regione della Colchide corrispondente all'odierna Georgia, affacciata sul Ponto Eusino (Mar Nero).
Il regno di Lazica si formò nel VI secolo a.C. e perdurò fino al VII secolo d.C., a periodi fu in condizioni di vassallaggio nei confronti dei Bizantini e dei Persiani.
Proprio fra Bizantini e Persiani scoppiò il conflitto detto Guerra Lazica. Nel 541 i Lazi, intolleranti verso i presidi militari di Giustiniano, chiesero aiuto ai Sasanidi: il re persiano Cosroe I ne approfittò per entrare nella Lazica con un grosso esercito e con l'obiettivo di prendere il controllo della regione.
Pur subendo gravi perdite a causa della resistenza del comandante bizantino Giovanni Tzibo, i Persiani riuscirono a conquistare la cittadella di Petra, presidio imperiale.
La Lazica fu posta sotto protettorato persiano ma nel 549 il re dei Lazi Gubaze II si rivolse a Giustiniano che inviò forze militare comandate da Dagistheo per liberare Petra e aiutare i Lazi a cacciare i Persiani. La missione fu svolta con scarso valore ma riuscì comunque ad allontanare temporaneamente gli invasori, Dagistheo fu privato del comando e sostituito da Bessa che fu incaricato di punire gli Abasghi, una popolazione caucasica già alleata di Bisanzio che era passata al nemico.
Nel 551 Bessa riconquistò definitivamente Petra e ne distrusse l'acropoli dopo aver fatto strage dei difensori Persiani.
L'offensiva persiana registrò altri insuccessi con la sconfitta del generale Mermeroe a Archeopolis e del suo successore Nachoragan a Phasis. Intanto Gubaze entrava in contrasto con i comandanti bizantini due dei quali, Martino e Rustico, lo assassinarono.
I combattimenti cessarono nel 557 ma la pace fu firmata soltanto nel 562 quando la guerra si concluse con la cessione della Lazica all'impero bizantino che si impegnò a versare un tributo annuale ai Persiani.

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Riferimenti letteratura:

Procopio di Cesarea - La guerra gotica

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