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Tomi



Antica città della Scizia, sulle sponde del Mar Nero nei pressi dell'odierna Costanza in Romania.
Fu fondata agli inizi del quinto secolo a.C. da coloni greci che commerciavano con le popolazini locali.
I Romani conquistarono nel 29 a.C. l'intera regione e la inclusero nella provincia della Mesia. Nell'8 d.C. fu relegato a Tomi il poeta Ovidio condannato da Augusto per motivi a noi ignoti e vi rimase fino alla morte avvenuta nel 17 d.C.
Il nome Costanza è riferito a Flavia Giulia Costanza, sorella dell'imperatore Costantino, alla quale la città fu dedicata.
Nel Medioevo fece parte dell'impero bulgaro per passare agli Ottomani nel XV secolo e fu ceduta alla Romania nel 1878 al termine della guerra di indipendenza rumena.
Secondo un mito ricordato da Ovidio nelle sue elegie dall'esilio (Tristia), il nome Tomi che in greco significa "taglio" derivava dal crimine di Medea che, fuggendo con Giasone, aveva fatto a pezzi il fratello Absirto per rallentare gli inseguitori.


Riferimenti letteratura:
  • Ovidio - Tristia
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare


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