Ugo di Lusignano, Ugo I di Gerusalemme o Ugo III di Cipro, detto il Grande.
Figlio di Enrico di Antiochia e di Isabella di Lusignano, nacque nel 1235 e nel 1264 divenne reggente di Cipro per conto del cugino Ugo II, figlio di Enrico I di Lusignano (nonno materno di Ugo) che era morto nel 1253.
Nello stesso anno Ugo ottenne anche l'ufficio di reggente del regno di Gerusalemme per conto del re titolare Corradino di Svevia.
Ugo II morì quindicenne il 5 dicembre 1267 e Ugo, in qualità di parente più prossimo, venne incoronato il 25 dicembre 1267 come Ugo III di Cipro.
Il 29 ottobre 1268 morì Corradino di Svevia, giustiziato da Carlo d'Angiò, e Ugo rivendicò ed ottenne anche il regno di Gerusalemme per il quale fu incoronato il 24 dicembre 1269 come Ugo I di Gerusalemme.
Nei primi anni dopo queste incoronazioni Ugo dovette lottare contro i Turchi del sultano mamelucco Baybars: la guerra, con vari episodi di tregue e di battaglie, si concluse con la pace di Cesarea firmata il 22 maggio 1272 con la quale le conquiste del sultano vennero confermate.
All'interno erano molti i problemi con la nobiltà che ostacolava i tentativi di Ugo di conferire maggiore autorità alla corona e con i Templari il cui Gran Maestre Guillaume de Beaujeu gli si oppose formalmente.
Nel 1276 Ugo III tornò a Cipro dichiarando che i suoi contrasti con gli ordini militari gli impedivano di governare e lasciando a San Giovanni d'Acri come suo rappresentante Baliano d'Ibelin.
I Templari ne approfittarono per favorire Carlo d'Angiò e le sue ambizioni sull'Oriente e Ugo reagì confiscando i beni che i Templari avevano a Cipro.
Negli anni che seguirono il Regno di Gerusalemme conobbe la guerra civile fino alla caduta di San Giovanni d'Acri del 1291.
Ugo morì a Tiro il 26 marzo 1284. Sui troni di Cipro e Gerusalemme gli successe il figlio Giovanni I.