Priene fu un'antica città greca in Asia Minore, bagnata dal fiume Meandro.
Colonia degli Ioni, fu conquistata dai Persiani nel 546 a.C.
Nel 450 a.C. aderì alla Lega Delio-Attica nell'ambito della quale trovò mediazione e si concluse un lungo conflitto fra Priene e Samo.
Con Alessandro Magno, Priene fu liberata dai Persiani e conobbe il suo periodo migliore fino al 155 a.C. quando fu attaccata e saccheggiata dal re di Cappadocia Ariarate V.
Nel 133 a.C. entrò a far parte della provincia romana d'Asia.
Dal primo secolo a.C. il progressivo prosciugamento delle anse del Meandro tolse a Priene l'accesso al mare provocandone la decadenza e il rapido spopolamento.
Nel sito archeologico è ancora evidente la razionalità della struttura urbanistica di Priene, costruita su terrazze ottenute scavando il fianco roccioso del monte Micale. E' possibile ammirare parte dell'agorà, il teatro i resti del tempio di Atena Poliade e di altri importanti edifici.
Famoso cittadino di Priene il sapiente Biante che nel 546 a.C., prevedendo l'arrivo dei Persiani, suggerì ai concittadini di trasferirsi in Sardegna.

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Riferimenti letteratura:

Diogene Laerzio - Vite dei filosofi

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