Peonia è il nome di una regione storica della Penisola Balcanica, corrispondente alla valle del fiume Azios o Assio, oggi Vardar.
La regione era abitata dai Peoni, popolazione di stirpe indoeuropea dotata di una propria lingua che gli autori antichi considerano un ceppo indipendente dalle genti confinanti, ma che in età ellenistica si disperse fra Greci, Illirici e Macedoni.
Giustino (Epitome VII, 1) considera, non proprio correttamente, la Peonia corrispondente al territorio più antico del regno di Macedonia. Successivamente il regno si estese e la Peonia ne fu parte.
Nel mito la regione prende nome dall'eroe Peone, figlio di Endimione e fratello di Epeo. Nell'Iliade i Peoni compaiono come alleati dei Troiani e il loro comandante Asteropeo viene ucciso da Achille.
Asteropeo era figlio del re Pelegono, a sua volta figlio del dio del fiume Assio e di una donna di nome Peribea.
Racconta Erodoto che durante la sua prima campagna contro la Grecia, Dario ordinò al suo generale Megabizo di conquistare la Peonia e di deportarne gli abitanti in Asia. Un numero consistente di Peoni fu così trasferito in Frigia e successivamente liberato con l'aiuto di Aristagora tiranno di Mileto.
A proposito della Peonia Erodoto racconta anche il singolare episodio del re dei Bisalti che dichiarò che non si sarebbe sottomesso a Serse e si ritirò nell'interno del Paese ma i suoi sei figli, non rispettando gli ordini del padre, si unirono alla spedizione di Serse. Quando tornarono illesi il padre li fece accecare.
Nel 362 a.C. Filippo di Macedonia sottomise i Peoni ed invase il loro territorio, successivi tentativi di rivolta dei Peoni, degli Illiri e dei Traci furono rapidamente repressi da Filippo poi da Alessandro Magno.

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Riferimenti letteratura:

Iliade

Erodoto - Storie

Diodoro Siculo - Biblioteca storica

Giustino - Epitome delle Storie Filippiche Di Pompeo Trogo

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