4/vgF0McT6WBi1RPOKg40mK96lk1bJq1dTncfbVzjMYsVgdkLfU3L2ZoQ

Sunelweb
    
Guida rapida
A B C D E F G H I J K L M
N O P Q R S T U V W Y Z  
 

Prammatica Sanzione di Carlo VI



Il 12 settembre 1703 il re dei Romani Giuseppe I ed il fratello Carlo arciduca d'Austria sottoscrissero un accordo detto Pactum mutuae successionis che prevedeva che nel caso di eredi maschi le figlie di Giuseppe avessero la precedenza su quelle di Carlo nella successione al trono imperiale.
Giuseppe I morì nel 1711 e Carlo divenne imperatore con il nome di Carlo VI.
Il 19 aprile 1713 Carlo VI pubblicò la Prammatica Sanzione dichiarando indivisibili i domini asburrgici e stabilendo che se al momento della sua morte non avesse avuto eredi maschi sarebbero subentrate le sue figlie e in secondo ordine quelle del defunto Giuseppe I.
Per poter attuare il sovvertimento del Pactum Carlo VI pretese formali atti di rinuncia dalle figlie di Giuseppe I.
Nel 1716 nacque il primogenito di Carlo VI, Leopoldo, ma morì appena nato.
Entro il 1724 le diete di tutti i paesi sottoposti agli Asburgo avevano ratificato la Prammatica Sanzione, ma le altre potenze europee la riconobbero molto più tardi ed anche dopo la morte di Carlo il provvedimento fu rimesso in discussione fino alla pace di Aquisgrana del 1748 che mise fine alla guerra di successione austriaca.
Carlo morì nel 1740 ed il trono austriaco andò alla primogenita Maria Teresa insieme a tutti i domini asburgici mentre la corona imperiale andò a Carlo Alberto di Baviera (Carlo VII) ma alla morte di questi, nel 1745, divenne imperatore Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa, riportando il titolo agli Asburgo.


Indice sezione