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Albrecht von Wallenstein



Albrecht von Wallenstein nacque a Hermanice (Boemia orientale) nel 1583.
Il suo cognome originale era Waldstein, apparteneva a una famiglia protestante e si convertì al cattolicesimo dopo un viaggio a Roma. Sposò giovanissimo una ricca vedova che lo lasciò erede di una discreta fortuna ed era entrato al servizio di Ferdinando II prima che questi diventasse imperatore.
Nel 1618 fronteggiò una rivolta in Moravia, provincia della quale era in quel periodo governatore. Insieme al generale Tilly combatté contro Cristiano IV di Danimarca costringendolo alla resa, sottomise quindi Brandeburgo e Holstein scacciandone i Danesi.
Queste vittorie conferirono a Wallenstein un grande prestigio che non tardò ad ingelosire i principi dell'Impero per altro preoccupati dall'aumentata potenza militare di cui il generale disponeva. La tensione aumentò quando Ferdinando assegnò a Wallenstein il Ducato di Meclemburgo, a quel punto gli elettori rivolsero ufficialmente un monito all'imperatore dichiarando che lo avrebbero privato del loro appoggio se non avesse licenziato Wallenstein.
L'imperatore, tuttavia, aveva estremamente bisogno delle milizie di Wallenstein per imporre i suoi provvedimenti contro i protestanti che vvenivano sempre più spesso costretti ad abiurare la loro religione o a emigrare.
Una volta ottenuti consistenti risultati in questo senso, Ferdinando si occupò di distendere i rapporti con i grandi elettori che volevano la testa di Wallenstein. Il generale fu prima costretto a cedere ad altri comandanti parte del suo esercito e poi, con la dieta di Ratisbona del 1630, fu completamente sollevato da ogni incarimco mentre il comando supremo passava a Massimiliano di Baviera.
Nel luglio 1630 il re di Svezia Gustavo Adolfo, campione della causa protestante in Europa, invase la Pomerania e nel settembre 1631 riportò una gradiosa vittoria sull'esercito cattolico comandato dal Tilly.
Ferdinando II, non avendo alternative, richiamò Wallenstein che accettò di tornare in campo a condizione di avere poteri e prerogative quasi pari a quelle dell'imperatore. Lo scontro decisivo avvenne il 16 novembre 1632 a Lützen presso Lipsia. In questa battaglia Gustavo Adolfo perse la vita ma Wallenstein subì perdite gravissime, la sua fama di invincibilità era ormai infranta e sulla sua lealtà sorsero grossi dubbi.
Il 24 genneio 1634 fu di nuovo privato del comando, l'imperatore era stato informato sulle trattative in corso fra Wallenstein e i Francesi di Richelieu, gli esuli boemi protestanti e i vertici del governo svedese. Il 25 febbraio 1634 Wallenstein, che si era ritirato in Boemia, fu raggiunto da soldati imperiali che lo assassinarono per ordine di Ferdinando II.


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