Comune della Toscana, capoluogo della provincia di Massa Carrara.
Massa è situata alle falde delle Alpi Apuane presso la foce del fiume Frigido nel Mar Ligure. Nata su un antico insediamento dei Liguri Apuani, divenne un luogo di sosta sulla via Emilia Scauri costruita nel 109 a.C., quando tutta l'area fiorì per il commercio e l'esportazione del marmo.
Con la caduta dell'impero la zona, soggetta per lungo tempo alle incursioni barbariche fu completamente abbandonata e così rimase anche durante il dominio longobardo in Italia.
Solo nel decimo secolo, con un beneficio concesso da Ottone I di Sassonia la famiglia degli Obertenghi venne in possesso del terreno sul quale avviò la costruzione della futura Rocca Malaspina e del borgo circostante che prese il nome di Massa Lunense.
In età comunale Massa appartenne al comune di Lucca fino a un tentativo non riuscito di ottenere l'indipendenza che si concluse nel 1441 quando la cittadinanza si consegnò spontaneamente alla famiglia dei Malaspina di Fosdinovo che aveva già altri possedimenti nella regione.
I Malaspina governarono la città con un'impronta innovativa arricchendola di edifici e monumenti. Nel 1529 la marchesa Ricciarda Malaspina ottenne l'investitura imperiale da Carlo V e nel 1530 il permesso di associare al potere il marito Lorenzo Cybo, cugino del papa Leone X.
L'imperatore era interessato ad avere rapporti amichevoli con il piccolo stato apuano per la sua posizione fra i più potenti stati di Lucca e Genova e per i possibili accessi dal porto e dal Passo della Cisa.
Alla morte di Ricciarda, nel 1553, il marchesato passò al figlio Alberico I che inaugurò la discendenza dei Cybo-Malaspina e governò con saggezza fino al 1623.
Suo figlio Alberico II ottenne nel 1664 il titolo di duca di Massa e principe di Carrara.
Questa dinastia governò fino a quando l'ultima discendente, Maria Beatrice d'Este, fu costretta a lasciare il potere a Elisa Bonaparte Baciocchi sorella di Napoleone, in seguito la città fu annessa al regno di Sardegna fino all'unità di Italia.