Generale spartano, nel 411 a.C. a Corinto prese in comando di una flotta di trentanove navi, in parte persiane, per intervenire a Chio e a Lesbo con l'obiettivo di far sollevare le isole contro il controllo ateniese. Completata la missione, Alcamene avrebbe dovuto rimettere il comando della flotta a Clearco raggiungendolo nell'Ellesponto.
La partenza fu rimandata a causa della tregua per i Giochi Istmici perdendo il vantaggio della sorpresa, infatti gli Ateniesi vennero a conoscenza dei piani degli Spartani e intercettarono le navi di Alcamene che fu ucciso in combattimento.

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Riferimenti letteratura:

Tucidide - La Guerra del Peloponneso

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