Eurito e Cteato, figli di Attore fratello di Augia e di Molione o di Poseidone e di Molione. Erano dotati di un solo corpo, quattro mani e due teste, particolarmente forti e coraggiosi. In versioni meno antiche del mito furono considerati due persone distinte.
Sapendo che Eracle stava organizzando una spedizione contro di lui Augia affidò loro il comando delle sue difese ma Eracle si ammalò e concluse una tregua con i Molionidi. Più tardi i fratelli approfittarono dell'assenza di Eracle per attaccare i suoi uomini facendone strage, Eracle tese loro un agguato e li uccise.
La scena dell'uccisione dei Molionidi da parte di Eracle era rappresentata nei bassorilievi del trono di Apollo a Amicle come racconta Pausania (III, 18, 9).
Nell'Iliade (XI, 1005 e sgg.) ne parla Nestore descrivendo a Patroclo le sue imprese giovanili: si era scontrato con dei vicini per questioni di bestiame e fra i suoi avversari erano anche i Molionidi che furono tratti fuori dal pericolo da Poseidone che li fece scomparire avvolgendoli nella nebbia.
Nelle Metamorfosi di Ovidio (VIII, 307) prendono parte alla caccia al Cinghiale Calidonio.

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Riferimenti letteratura:

Iliade

Ovidio - Metamorfosi

Pseudo-Apollodoro - Biblioteca

Pausania - Descrizione della Grecia

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