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Frinico



Uomo politico e generale ateniese, nel 412 a.C. fu inviato insieme a Onomacle e Scironide a reprimere la rivolta di Mileto e si scontrò con le navi spartane di Calcideo e con un contingente inviato da Tissaferne, ottenne un'incerta vittoria ma quando seppe che un'altra flotta di Spartani e Siracusani era in arrivo preferì evitare un altro scontro e, persuasi i colleghi, si allontanò dalla zona.
Era di idee oligarchiche ma diffidò di Alcibiade quando nel 411 a.C. propose agli Ateniesi di sostituire il governo democratico con uno gradito ai Persiani per ottenere l'aiuto di questi ultimi nella guerra contro Sparta. La proposta riceveva un certo consenso e Frinico si oppose denunciando apertemente le vere intenzioni di Alcibiade.
Non riuscendo a fermare l'avversario, Frinico prese a tramare con lo spartano Astioco ma questi lo denunciò a Alcibiade e a Tissaferne. Alcibiade accusò Frinico di essersi accordato con il nemico ma non venne creduto, comunque Frinico e Scironide vennero privati del comando e sostituiti da Leone e Diomedonte.
Più tardi, quando gli oligarchi ateniesi mutarono opinione sui progetti filopersiani di Alcibiade, Frinico contribuì attivamente alla formazione del governo dei Quattrocento di cui fu uno dei capi.
Tornato a Atene dopo un'infruttuosa missione diplomatica a Sparta venne ucciso da un soldato esecutore materiale di una congiura. I mandanti, che dovevano essere molti, non furono identificati.


Riferimenti letteratura:
  • Tucidide - La Guerra del Peloponneso




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