Cittadino di Corinto della famiglia dei Bacchiadi che nell'ottavo secolo a.C. governava la città.
Infatuatosi del giovane Atteone membro di una famiglia che aveva grandi mediti per la lotta contro Argo, tentò di rapirlo con l'aiuto dei suoi parenti ma nella lotta fra rapitori e difensori il giovane rimase ucciso.
Melisso, padre di Atteone, chiese vendetta ai concittadini che, per paura dei Bacchiadi, rimasero indifferenti. Disperato, Melisso si suicidò gettandosi dal tetto del tempio di Poseidone e la città fu colpiota da una grave carestia.
L'oracolo di Delfi sentenziò che l'ira di Poseidone si sarebbe placata solo con la vendetta di Atteone e Melisso. A questo punto Archia fu esiliato o partì in esilio volontario e, ancora su indicazione della Pizia, presi con se molti coloni raggiunse la Sicilia e fondò Siracusa.

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Riferimenti letteratura:

Tucidide - La Guerra del Peloponneso

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