Il re di Spagna Filippo II, volendo impedire agli Inglesi di aiutare i ribelli dei Paesi Bassi, progettò di attaccare l'Inghilterra insieme all'esercito della coalizione cattolica e allestì una flotta di oltre centotrenta vascelli tutti muniti di molti pezzi di artiglieria.
Secondo Filippo le navi avrebbero dovuto essere molte di più ma le continue incursioni inglesi costrinsero il sovrano a ridimensionare i suoi piani. Dopo alcuni tentativi non riusciti, l'Invencible Armada salpò da Lisbona nel luglio 1588 al comando di Alonso Perez de Guzman e presto si misurò con la flotta inglese con a capo Francis Drake e Charles Howard e dopo una serie di scontri fu costretta a rinunciare all'impresa per i danni subiti, soprattutto a causa della superiorità dell'artiglieria inglese.
L'armata riprese la rotta per la Spagna senza aver potuto imbarcare l'esercito nelle Fiandre e durante il ritorno fu devastata dalle tempeste e dalle epidemie.
Il fallimento dell'impresa è generalmente considerato come la fine della supremazia marittima spagnola.