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Caledonia



I Romani chiamavano Caledonia la regione approssimativamente corrispondente all'attuale Scozia.
Gneo Giulio Agricola, governatore della Britannia dal 77, guidò il suo esercito al confine della Caledonia nel 79 ed iniziò la conquista della regione affrontando la bellicosa popolazione dei Caledoni.
La conquista fu completata nell'84 con la sconfitta dei Caledoni comandati da Calgaco nella battaglia del Monte Graupio. Il confine romano fu spostato fino al Firth of Forth, ne rimase quindi esclusa la regione più settentrionale delle Highland ma marciando lungo la costa Agricola giunse al Moray Firth dove stabilì un presidio fortificato che secondo Tacito avrebbe utilizzato se avesse avuto modo di tentare la conquista dell'Irlanda.
Inoltre circumnavigando la Gran Bretagna la flotta di Agricola scoprì le isole Orcadi con le quali probabilmente i Romani della Caledonia e della Britannia intrattennero in seguito rapporti commerciali.
Le conquiste di Agricola non furono tuttavia consolidate perché il generale fu richiamato a Roma da Domiziano e i suoi successori poco curarono i territori settentrionali e nelle generazioni successive con Adriano e Antonino Pio il confine romano venne addirittura arretrato. Un ultimo tentativo di conquista dell'intera Caledonia fu la campagna svolta sotto Settimio Severo fra il 208 e il 211.



Riferimenti letteratura:
  • Tacito - Agricola
  • Plinio il Vecchio - Storia Naturale
  • Giovanni Xifilino - Compendio di Dione Cassio




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