Nell'84 d.C., durante la sua avanzata verso nord in Britannia, il governatore dell'isola Gneo Giulio Agricola penetrò con l'esercito in Caledonia mentre la flotta costeggiava per affiancarlo. Quando giunse alla località che Tacito chiama Monte Graupio, i Caledoni che avevano sempre evitato lo scontro diretto furono costretti ad affrontarlo perché i Romani si erano disposti in modo da impedire loro l'accesso ai depositi di viveri isolandoli completamente,
Il Monte Graupio non è stato identificato con certezza pur sapendo che deve trattarsi di un'altura della Scozia nella regione delle Highlanda.
I ventimila uomini di Agricola, forti di un'esperienza e di una disciplina maggiori di quelle del nemico, sconfissero trentamila Caledoni comandati da un capo di nome Calgaco. Nella biografia di Agricola da lui composta, Tacito tramanda una descrizione dettagliata della battaglia.
Dopo la vittoria Agricola avrebbe molto probabilmente completato la conquista dell'isola se non fosse stato richiamato a Roma da Domiziano. Il governo della provincia passò a Sallustio Lucullo sotto il quale i Caledoni riguadagnarono terreno.

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Riferimenti letteratura:

Tacito - Agricola

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