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Gaio Cilnio Mecenate



Nobile di origine etrusca, pare che annoverasse fra i propri antenati i lucumoni di Arezzo. Il nome gentilizio di Cilnio gli viene attribuito da Tacito in Annali VI,II.
Appartenente all'ordine equestre, fu amico e consigliere di Augusto, pur rifiutando le cariche pubbliche ebbe molto potere, ispirò la politica culturale dell'imperatore e la storia lo ricorda soprattutto come protettore dei letterati.
Al suo circolo appartennero Virgilio, Orazio, Properzio, Domizio Marso, Gaio Melisso, Lucio Vario Rufo, Cornelio Gallo. Fu poeta, critico ed autore di opere in prosa (Prometeo, Simposi, In Octaviam, De cultu suo), delle sue opere ci sono pervenuti solo pochi frammenti.
Numerose ed importanti le opere a lui dedicate dai letterati suoi amici: il secondo libro di Elegie di Properzio, le Georgiche di Virgilio, i primi tre libri delle Odi, il primo libro delle Satire ed il primo delle Epistole di Orazio.
Mecenate, che era nato fra il 74 a.C. ed il 64 a.C. morì nell'8 a.C.
Si ricorda di lui, fra l'altro, che curò per Augusto l'impianto di una grande meridiana nel settore settentrionale del Campo Marzio, l'Horologium Augusti, avente per gnomone un obelisco trasportato a Roma nel 10 a.C.


Riferimenti letteratura:
  • Virgilio - Georgiche
  • Svetonio - Vite dei Cesari
  • Properzio - Elegie
  • Velleio Patercolo - Storia romana
  • Tacito - Annali
  • Dione Cassio - Storia romana
  • Aurelio Vittore - Vite degli Imperatori Romani
  • William Shakespeare - Antonio e Cleopatra
  • Ludovico Antonio Muratori - Annali d'Italia dal principio dell'era volgare



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