Sul santo al quale è dedicata la chiesa fiorentina di San Miniato al Monte esistono leggende ricche di fantasiosi particolari. Sarebbe stato un soldato romano oppure un re armeno di passaggio a Firenze durante la persecuzione dei cristiani voluta da Decio nel 250. Fu condannato al supplizio per non aver accettato di venerare idoli pagani. Uscì illeso dai più atroci tormenti e fu infine decapitato ma si dice che prese in mano la propria testa e corse verso i colli fino al luogo dove fu costruita la chiesa.
Meno suggestiva ma più realistica è l'ipotesi che fosse un poveretto caduto nelle mani dei persecutori che fu martirizzato in un luogo presso l'Arno dove si trovava un'antica croce che fu a lungo venertata dai Fiorentini.