Figlia di Lucio Marcio Filippo, sposò Marco Porcio Catone Uticense.
Quando il celebre oratore Quinto Ortensio chiese di sposarla Catone acconsentì cedendogli Marzia che ebbe due figli dal nuovo marito.
Morto Ortensio Marcia tornò da Catone.
L'episodio è riportato nella Farsalia di Lucano ed interpretato nel Convivio di Dante in senso allegorico (l'anima nell'ultima età si riavvicina alla fede).
Dante colloca Marzia nel Limbo fra gli Spiriti Magni (Inferno, IV, 128) e la cita anche nel primo canto del Purgatorio durante il colloquio fra Virgilio e Catone divenuto custode del secondo regno ultramondano.

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Riferimenti letteratura:

Divina Commedia - Inferno

Divina Commedia - Purgatorio

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