La rivolta delle Fiandre Marittime, detta anche rivolta di Karls, scoppiò negli ultimi mesi del 1323 e si concluse con la battaglia di Cassel del 23 aosto 1328.
I raccolti del 1323 erano stati molto scarsi e quando Luigi I conte di Fiandra iniziò la riscossione delle tasse per conto del re di Francia, i contadini e i piccoli proprietari della regione rifiutarono di pagare. La guida della rivolta fu assunta da Nicolas Zannekin, piccolo proprietario noto per le sue capacità di oratore.
Nei primi due anni la rivolta dilagò rapidamente coinvolgendo anche gli artigiani e altri lavoratori nelle città. Il conte Luigi I fu catturato e deposto.
Carlo IV re di Francia intervenne nel 1326 e il conte venne liberato ma il 1° febbraio 1328 Carlo IV morì e salì al trono Filippo VI che decise di risolvere una volta per tutte il problema fiammingo. Lo scontro decisivo avvenne il 23 agosto 1328 nei pressi di Cassel, i ribelli furono sconfitti e Zannekin morì in combattimento. Dopo la vittoria i Francesi distrussero Cassel e occuparono senza combattere Ypres e Bruges.
Seguì la repressione con molte condanne a morte e la confisca di tutti i beni degli insorti.