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Gaio Letorio
Tribuno della plebe
nel
471 a.C.
, partecipò alla discussione sulla legge proposta dal tribuno
Publilio Volerone
sul riconoscimento ufficiale dei concili della plebe.
Gaio Letorio parlò degli impegni con la plebe contratti dopo la secessione e mai rispettati e rispose alle minacce del console
Appio Claudio
ordinandogli di lasciare la riunione.
Appio Claudio
rifiutò e Letorio ordinò di arrestarlo provocando una rissa. L'adunanza fu sciolta ma nei giorni successivi la tensione rimase molto forte tra i sostenitori di
Claudio
e i tribuni della plebe.
Alla fine la decisione fu rimessa al senato su proposta del console
Tito Quinzio Barbato
. Il senato approvò la legge proposta da
Volerone
che, confermata dal voto popolare, entrò immediatamente in funzione come
Lex Publilia Voleronis
.
Tra gli effetti della nuova legge si ebbe il diritto del popolo di nominare i tribuni e gli edili senza coinvolgere gli auguri.
Riferimenti letteratura:
Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica
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