Tribuno della plebe nel 475 a.C. Insieme al collega Tito Stazio citò in giudizio il console uscente Spurio Servilio con l'accusa di condotta temeraria per aver causato la morte di molti soldati durante la battaglia del Gianicolo contro gli Etruschi, combattuta l'anno precedente.
Servilio si difese con grande coraggio, confutò gli argomenti dei due tribuni e li accusò di aver intentato la causa per odio verso il patriziato. L'ex collega Aulo Virginio testimoniò in favore di Servilio affermando che si era comportato correttamente e Servilio venne assolto.

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Riferimenti letteratura:

Livio - Storia di Roma

Dionigi di Alicarnasso - Storia di Roma Antica

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